27 gennaio 2016, di redazione
I miei tormenti (scritta il 17.4.1944 a tredici anni)
Soffro molto, ma non lo dirò ad anima viva,
non voglio svelare nulla al primo che arriva.
E’ tremendo il mio dolore, niente può fare più soffrire,
quando perdi ciò che ti è più caro al mondo e nulla lo potrà restituire.
Qualcosa che ami in maniera infinita,
che ti è caro più della tua vita,
mia madre ho perduto
e tutto dentro di me ho tenuto,
davanti a mio fratello ho preferito tacere
la vastità del mio dispiacere
perché dimentichi, ho (...)