| Grazzanise oggi | Numeri utili | I nostri Caduti | Ris. elettorali | Trasporti | Differenziata | Meteo |
D’Elena dal pubblico protesta. La Minoranza lascia l’aula.
venerdì 10 settembre 2010, di Giuseppe Tallino
Tweet |
La pausa estiva aveva acquietato gli animi dei politici locali. Il confuso clima settembrino invece in pochissimi giorni ha riscaldato “i calamai” di maggioranza ed opposizione proiettando le due fazioni verso una diatriba cartacea. Tale alterco, causato alla mancata convocazione del Consesso richiesto dalla minoranza - la richiesta era stata firmata solo dal Capogruppo Conte quando invece occorrevano le cinque firme dei Consiglieri oppositori – (questo il cavillo formale usato per ostacolare/rifiutare il confronto), aveva certamente smosso le coscienze dell’Amministrazione (sia di chi governa sia di chi controlla) impastando un clima frigido ma allo stesso tempo crepitante. Probabilmente la cittadina atendeva un consiglio forte, parlato, dibattuto, lungo ed invece...
Il Consiglio Comunale , iniziato alle 16 circa, si stava svolgendo senza microfoni e logicamente gli interventi del Sindaco e dei Consiglieri risultavano incomprensibili agli uditori. Le persone manifestavano dissenso: non erano contente di non poter sentire e più volte avevano gridato un gentile e supplichevole “Voce” fin quando… è intervenuto dal parterre il Geometra Domenico D’Elena: “E’ un consiglio a camera chiusa! Rappresento trecento persone che hanno votato Campi Stellati. Lì si firmano delibere, la cittadina deve sapere!”Dopo tale sfogo (monito) e dopo l’allontanamento dello stesso D’Elena dall’aula, parte della platea, di spontanea volontà, ha abbandonato l’Assemblea. Pochi minuti dopo anche la minoranza ha deciso di lasciare il Consiglio.
E’ vero: si è persa un’occasione per discutere. Si è persa un’occasione per un confronto dialettico, verbale, diretto ed in diretta alla cittadina. Ma se il Consesso Civico ha la finalità di comunicare ai cittadini i fatti amministrativi, meditando sulle condizioni di svolgimento di questo Consiglio, possiamo a malincuore asserire che… è stato meglio cosi!
Seppure breve, consiglio è stato…e cosa è degno di nota? Innanzitutto è da registrare la discussione delle linee programmatiche da parte del sindaco Parente basata essenzialmente sul programma “La Svolta 2010” incalzata da un prolisso intervento dell’Assessore Gravante. Un intervento che ha mostrato distacco, diciamo diversità (probabilmente non voluta da Gravante…è solo una percezione) rispetto ai suoi colleghi di maggioranza. La relazione dell’Ass. all’Ambiente ha aguzzato molti e ingombranti problemi: bonifiche, rifiuti, PUC ma senza poter esprimere date e progetti definiti: carenza di certezze che è entrata in conflitto con le richieste del Capogruppo di minoranza Conte “Questa doveva essere la giornata dei Come, Dove e Perché! Non bisognava oggi fare promesse politiche! Lei ha usato bisognerebbe, sarebbe opportuno, è probabile! Vogliamo sapere i Come i Dove e i Perché!”Ad ogni modo l’obbiettivo fondamentale de “ La Svolta” è quello di “non ri-sforare il bilancio per potere lavorare l’anno venturo.” Da annotare i non interventi del Capogruppo Svoltista Enrico Parente!Senza dubbio è stato un Consiglio movimentato condito anche dall’arrivo precauzionale dei Carabinieri…ma per la politica nostrana è una giornata da impaginare nel libro nero: semplici microfoni avrebbero potuto evitare tutto questo assurdo subbuglio. Chi ha pagato? I cittadini vogliosi di conoscere la vita amministrativa che deve tutelare gli interesse del collettivo.
Eppure Cesare Battisti si allaga dopo pochi schizzi. Eppure “e bullette ‘ra munnezz’” sono salatissime. Eppure la differenziata non è così lontana (S.M. la Fossa docet). Eppure…
Giuseppe Tallino