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domenica 21 marzo 2021, di redazione
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Earth Hour (Ora della Terra) è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. È la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza.
Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.
Il cambiamento climatico
Il cambiamento climatico evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti. Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il Pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana.
L’effetto-clima sulle specie animali e vegetali è un amplificatore della “Sesta estinzione di massa” che l’uomo sta provocando nei confronti della ricchezza della vita sul pianeta. Ma, al contrario delle prime 5 estinzioni già avvenute, non è frutto di fenomeni geologici naturali ma avanza rapidissima ed è causata da una sola specie: l’uomo.
La IUNC (International Union for Conservation of Nature) ci ricorda che quasi la metà (il 47%) delle specie di mammiferi monitorate e quasi un quarto delle specie di uccelli (24.4%) subiscono l’impatto negativo dovuto ai cambiamenti climatici. In totale si tratta di circa 700 specie.
A tutto questo va aggiunto che la perdita di biodiversità nel mondo comporta una perdita economica pari a 50 miliardi di dollari ogni anno!
Nella COP21 di Parigi, nel dicembre del 2015, si è però raggiunto un accordo storico che può segnare una inversione di tendenza, a patto che si acceleri la decarbonizzazione, cioè l’abbandono dei combustibili fossili e il passaggio all’energia rinnovabile e a modelli di efficienza e risparmio energetico.
Dobbiamo mobilitarci tutti, fare la nostra parte e pretendere che i Governi assumano la CRISI del clima come priorità.
Le giovani e le future generazioni hanno il diritto di ricevere in eredità un mondo pieno di vita e che non sia condannato a cambiamenti climatici catastrofici.
A chi ci rivolgiamo:
• A tutti gli abitanti del Pianeta Terra;
• Ai giovani, cioè a coloro che rischiano di vedere le conseguenze più drammatiche del cambiamento climatico;
• Alle Istituzioni, a partire dalle città, che possono diventare motori e pungolo del cambiamento;
• Alle imprese, che possono divenire attori dell’economia del futuro ;
• A te che leggi
Eventi in tutta Italia
Il 27 marzo le luci di monumenti, luoghi simbolo, insegne di aziende e attività spegneranno le loro luci dalle 20:30 alle 21:30.
In tutta Italia, numerosi eventi, iniziative ed attività accompagneranno l’ora di spegnimento. Bambini, ragazzi e famiglie sono tutti invitati a partecipare agli eventi in programma e prendere parte alla mobilitazione globale per il Pianeta.
Luci spente in 188 Paesi…
La scorsa edizione di Earth Hour è stata un successo mondiale…188 tra paesi e territori in cui individui, aziende e organizzazioni si sono mobilitati per chiedere impegni concreti sulla perdita della natura. Tutti insieme siamo riusciti a spegnere le luci di quasi 18.000 monumenti e a generare più di 3,5 miliardi di messaggi sui social network e sul web attraverso #EarthHour, #connect2earth.
fonte: http://www.oradellaterra.org