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lunedì 23 gennaio 2017, di redazione
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta:
Siamo un gruppo di 11 operai che da quasi 12 mesi, da quando ci hanno escluso ingiustamente dal passaggio di cantiere, ci sentiamo abbandonati, nessun politico dell’attuale maggioranza del Comune di Capua è riuscito a far rispettare un nostro diritto.
In questi mesi abbiamo presentato il ricorso ex art. 700 al Tribunale del Lavoro di Benevento il quale li ha accolti, ordinando la nostra riassunzione all’azienda ed il pagamento delle retribuzioni.
Adesso l’azienda dovrà pagarci le retribuzioni ogni mese, perché non ci fa lavorare?
Perché non ha presentato nemmeno il ricorso?
Ci deludo molto il fatto che ci tocca vedere operai estranei, alcuni addirittura stranieri, i quali seppur in regola lavorano al posto nostro, mentre gli altri si girano dall’altra parte.
Tutti coloro che ci hanno ascoltato ci hanno dato ragione ma praticamente poi
nessuno interviene seriamente, forse perché siamo etichettati come sostenitori del politico precedente, o forse perché realmente non sono in grado di risolvere un problema che all’apparenza sembra grave ma che in realtà è facilmente
risolvibile, basterebbe rispettare le regole e le leggi.
Ce amarezza anche nei confronti dei sindacati, poiché riscontriamo il silenzio, gli stessi che si affannavano per chiederci di sottoscrivere le adesioni, per accaparrarsi quanti più iscritti possibili sul cantiere di Capua con la promessa di tutelarci, oggi non protestano nemmeno che l’azienda non ha pagato stipendio e tredicesima, nessun sindacato contesta l’impiego di personale estraneo, eppure nel passaggio di cantiere furono molto convincenti i sindacati, quando dissero che avrebbero lottato per noi senza abbandonarci.
Fra qualche mese le poche centinaia di euro che percepiamo dalla disoccupazione termineranno e ci ritroveremo senza nessuna fonte di reddito, a quel punto per farci ascoltare cosa ci toccherà fare?
Se è vero che la legge è uguale per tutti perché l’azienda non ci riassume? Abbiamo vinto una causa!
Abbiamo il
diritto di lavorare!
Vi chiediamo di pubblicare e dare visibilità a questa nostra richiesta di aiuto, con l’auspicio che il nostro appello sia accolto da qualcuno che crede ancora nelle regole e nella legge.
Grazie