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domenica 11 ottobre 2020, di redazione
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Al primo compimento dell’unità d’Italia si diffusero le società operaie, più al nord che al sud, ma con esempi significativi anche nel Mezzogiorno.
Questi sodalizi avevano uno scopo solidaristico e mutualistico. Infatti aiutavano i soci impediti da malattie, soccorrevano le vedove e gli orfani dei soci defunti, si accollavano le spese funerarie, incentivavano il risparmio, procuravano di avere tra i soci onorari un medico o un farmacista che all’occorrenza potesse assistere gli indigenti, in determinati casi istituivano scuole e biblioteche per combattere l’ignoranza. Assolvevano, insomma, a un prezioso supporto sociale in assenza di altre forme di previdenza.
Non sempre, tuttavia, le società operaie, dette anche di mutuo soccorso, avevano vita facile. Da un lato erano guardate con sospetto dalle autorità per il loro graduale trasformarsi in organismi sindacali, dall’altro finivano spesso per sciogliersi a causa di rivalità politiche interne.
Anche nel nostro comune erano presenti delle organizzazioni nello scorcio finale dell’800, precisamente la Società delle Tre Grazie e la Società operaia di S. Maria la Fossa.
Tutte e due le Società erano molto attive nel campo del risparmio. Infatti la prima si distinse nella capacità di raccolta del risparmio nell’esercizio 1907-1908 ed era citata addirittura nella “Relazione intorno ai servizi postali, telegrafici, telefonici e marittimi per l’esercizio 1907-1908 e al servizio delle Casse di Risparmio postali per l’anno 1907”, del Ministero delle poste e dei telegrafi: “Le collettorie sociali e militari che più si distinsero nel risparmio sono quelle che operarono nella fabbrica d’armi di Gardone Val Trompia, nel laboratorio pirotecnico militare di Bologna e nella Società delle Tre Grazie di Grazzanise e nello stabilimento Bartolo Longo in Valle di Pompei”.
Per quanto riguarda la seconda (60 soci), raccoglieva, nel 1892, depositi per 2279 lire.
Qui, però, ci occupiamo di un aspetto che non è inerente agli scopi o al funzionamento della Società di Grazzanise ma al suo desiderio, frustrato, di acquisire prestigio e considerazione presso la Famiglia Reale. Ci soccorre la corrispondenza riservata intercorsa tra i Reali Carabinieri, la Casa militare di SAR il Principe di Napoli, il Prefetto e il Sindaco di Grazzanise, a proposito dell’intenzione di conferire al futuro Vittorio Emanuele III (1869-1947), il titolo di socio onorario.
Il carteggio è costituito da quattro documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Caserta.
Da esso risulta che la Società operaia delle Tre Grazie Grazzanise era stata costituita il 1 gennaio 1890, quindi erano trascorsi appena due anni quando, il 10 luglio 1892, in una apposita assemblea, venne presa la decisione.
Ebbene, dalla Casa Militare del Principe e precisamente dal generale F. Terzaghi, suo Primo Aiutante di Campo, il 12 agosto 1892 veniva inviata al Comandante dei Carabinieri di Caserta e al Prefetto una richiesta di informazioni sulla Società Operaia da cui trasparivano seri dubbi circa l’opportunità dell’offerta a causa del fatto che si trattava di un sodalizio di recente costituzione ubicato in un piccolo centro.
Il documento in esame è una minuta e presenta alcune parti circoscritte come a eliminarle dal resto, a beneficio del segretario preposto al disbrigo della corrispondenza.
Per necessità grafiche rendiamo in caratteri maiuscoli tali parti la cui esclusione dalla lettura non pregiudica il senso del testo..
Casa Militare
di S.A.R. Il Principe di Napoli
N 1090
Riservata
Napoli, addì 12 Agosto 1892
Sig. Comandante la Divisione
dei RR Carabinieri
Caserta
All’Ill.mo Sig. Prefetto della
Provincia di Terra di Lavoro
Oggetto: Società operaia delle Tre Grazie in Grazzanise
Il Presidente di una Società operaia, che si intitola delle “Tre Grazie” in Grazzanise, ha fatto pervenire a S.A.R il Principe di Napoli il diploma di nomina a Socio onorario, conferito all’A.S.R. nell’assemblea generale del 10 luglio u.s.
Nel timbro della Società è la data della sua costituzione: 1 gennaio 1890. Trattasi di sodalizio avente due anni e mezzo di esistenza in un comune di 4000 abitanti, è quindi ben poco probabile il sodalizio medesimo abbia tale importanza da giustificare l’accettazione per parte del Principe Reale di detta carica onoraria.
RISPETTO ALLE NORME RESTRITTIVE CHE SONO STATE ADOTTATE NELLA REAL CASA, E CHE IO HO AVUTO PIU’ OCCASIONI DI RIFERIRE ALLA S. V. Ill.MA ULTIMAMENTE PER IL CIRCOLO OPERAIO DI GAETA E LA SOCIETÀ DEI PROGRESSISTI DI CAPUA.
Comunque, prima di dare risposta negativa vengo a pregare la S. V. Illma di procurarmi riservate informazioni sul conto della Società di cui si tratta e di ben volere alle stesse aggiungere il reputato suo parere. Credo sarà utile appurare se la Società abbia oltre quella di Socio onorario altre cariche e quali persone ne siano rivestite.
GRADISCA, Ill.MO SIGNOR PREFETTO, ANTICIPATE GRAZIE UNITE AGLI ATTESTATI DI MIA PARTICOLARE CONSIDERAZIONE
IL PRIMO AIUTANTE DI CAMPO
GENERALE F. TERZAGHI*
(Sigla del Prefetto)
Copiato
(sigla)
Quindici giorni dopo, il Comandante della divisione di Caserta dei RR. Carabinieri invia al Prefetto e all’Aiutante di Campo l’esito delle informazioni assunte. In poche righe sono condensati gli scopi della Società, la sua consistenza numerica, la disponibilità finanziaria, e, importante, l’opinione secondo la quale non si ravvedono le condizioni perché il Principe di Napoli accetti la nomina a socio onorario. In due allegati, che non possediamo, erano registrati il direttivo e lo Statuto.
Legione Carabinieri Reali di Napoli
Divisione di Caserta
N. 434 di Protocollo Div. 3°
Risposta al foglio 1090
del 10 andante
Div Gabinetto
Oggetto: Risultato informazioni sulla Società Operaia delle Tre Grazie in Grazzanise Carte annesse: 2
Al Sig. Prefetto della Provincia di Caserta
Caserta 27 Agosto 1892
285
Al Sig. Primo Aiutante di Campo di S.A.R. il Principe di Napoli
Napoli
Dalle informazioni fatte assumere in ordine al contenuto nella pregevole nota controdistinta risulta che, il sodalizio intitolato delle Tre Grazie in Grazzanise, non ha importanza tale da giustificare l’accettazione per parte di S.A.R. il Principe di Napoli la nomina a Socio Onorario.
Detto sodalizio fu istituito il 1 Gennaio 1890 allo scopo di mutuo soccorso fra i soci e di migliorare le loro condizioni morali ed economiche.
Conta 181 socii alla cui direzione sono le persone indicate nell’unito elenco che rassegno con una copia manoscritta dello statuto.
Il sodalizio ha un fondo presso la cassa di risparmio di L. 1700 colle quali si fa fronte ai bisogni dei socii man mano che lo richiedono.
Ripeto, per la poca importanza della Società stessa, in un Comune di soli 4000 abitanti e pel breve tempo della sua istituzione non parmi sia degna d’annoverarsi fra i socii onorari S.A.R. il Principe di Napoli.
(varie sigle)
Il Maggiore
Comandante la Divisione
(firma)
A questo punto la Casa Militare di S.A.R. viene confermata nei propri dubbi dalla risposta dei Carabinieri, per cui scrive, sempre a firma del generale Filippo Terzaghi, al Sindaco di Grazzanise per il tramite del Prefetto di Caserta, una nuova lettera, conservata sempre in bozza e con periodi circoscritti. In essa si conferma che non può essere accolta la nomina a socio onorario del Principe di Napoli considerando, nel contempo, il diploma inviato come uno ‘speciale atto di devozione’
Casa Militare
di
S. A. R. Il Principe di Napoli
N°. 1189
Risposta a foglio 28 agosto
A736.1.Gabinetto
All’Ill.mo Sig. Prefetto della Provincia di Terra di Lavoro
Napoli, addì 4 Settembre 1892
Caserta 5-9-’92
Oggetto: Società operaia delle Tre Grazie in Grazzanise
Sindaco
Grazzanise
Prego la cortesia della S. V. di partecipare al Sig. Presidente di cotesta Società intitolata delle Tre Grazie in Grazzanise, la quale nell’Assemblea generale del 10 luglio u.s. conferì a S.A.R. il Principe di Napoli la nomina di socio onorario.
ESPRIMO ALLA S. V. Ill.MA RINNOVATE E CORDIALI GRAZIE PER LE INFORMAZIONI CHE MI HA GENTILMENTE PROCURATE SUL CONTO DELLA SOCIETÀ INTITOLATA DELLE TRE GRAZIE IN GRAZZANISE.
DIVIDO IL PARERE DI LEI CHE TALE SODALIZIO NON POSSA PER LA SUA RECENTE COSTITUZIONE E POCA IMPORTANZA CONSEGUIRE L’ALTA DISTINZIONE CUI ASPIRA, DI ANNOVERARE S.A.R. IL PRINCIPE DI NAPOLI FRA I SOCI ONORARI.
CONSENTA V.S. ILL.MA CHE IO MI VALGA ANCORA DEL SUO MEZZO CORTESE PER RENDERE DI CIO’ INFORMATA LA SOCIETA’ IN PAROLA SPIEGANDOLE
che, di fronte al numero ognora crescente delle offerte consimili, la R. Casa ha dovuto adottare norme restrittive, le quali richiedono che i sodalizi aspiranti ad uguali onori debbano poter dimostrare di possedere lunga esistenza, il maggior possibile incremento e la massima importanza rispetto alle associazioni locali e del circondario, così da giustificare verso le medesime il favore che molte di esse parimenti ambiscono.
Per tali ragioni
POTRA’ LA S.V. Ill.MA , SE LO CREDE OPPORTUNO SOGGIUNGERE CHE
Sua Altezza Reale augurando alla Società un rapido sviluppo per modo da rendere possibile in tempo non troppo lontano l’esaudimento del voto ora espresso,
CHE L’ALTEZZA SUA REALE
ritiene il diploma di nomina come speciale atto di devozione, pel quale ringrazia l’intero sodalizio.
SI ABBIA , ILL.MO SIGN. PREFETTO, REITERATI RINGRAZIAMENTI ED ATTESTATI DI DISTINTISSIMA MIA CONSIDERAZIONE.
IL PRIMO AIUTANTE DI CAMPO
GENERALE F. TERZAGHI
Gradirò dalla S. V. un cenno di assicurazione al riguardo.
(Sigla del Prefetto)
A stretto giro di posta il sindaco di Grazzanise, A. Parente, assicura che la comunicazione dell’entourage del Principe di Napoli è stata inoltrata al presidente della Società.
Regno d’Italia
Provincia di Terra di Lavoro
Municipio di Grazzanise
Ill.mo Sig. Prefetto - Caserta
Grazzanise 10 7mbre 1892
Risposta a nota del 3 7mbre 1892
Oggetto: Società operaia delle Tre Grazie
Mi reco a dovere di assicurare la S. V. Ill.ma di aver dato copia a questo Presidente della Società delle Tre Grazie della nota a margine segnata.
Il Sindaco
A. Parente
Possiamo solo immaginare la delusione dei soci!
*Nota: Terzaghi cav Filippo, tenente generale primo aiutante di campo di SAR il principe di Napoli. Collocato a riposo a sua domanda dal 1 marzo 1898, inscritto nella riserva e nominato primo aiutante di campo di SAR il principe di Napoli (R. Decreto 17 febbraio 1898)
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