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lunedì 4 febbraio 2013, di redazione
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Il 13 febbraio prossimo ricorre il centenario della nascita di Don Giuseppe Dossetti, circostanza che vedrà una serie di iniziative in tutto il Paese volte a ricordare una figura tanto illustre che, per la sua vita ben spesa, ha lasciato orma profonda nella storia, nella politica e nella vita religiosa.
Giurista illustre, dirigente politico e costituente, perito conciliare e sacerdote di profonda fede, Giuseppe Dossetti - nella sua visione singolare e di altissimo profilo intellettuale - ha operato sempre con l’ansia di un credente che cerca di interpretare la storia, i suoi segni ed i tempi al fine di contribuire a costruire una società " a misura della persona umana", progetto per il quale la "sua" Costituzione era premessa e strumento indispensabile . Profonda al riguardo la riflessione di altro grande studioso ed amico di Dossetti, Achille Ardigò "c’era il monaco nel politico e c’era il politico nel monaco" .
Di certo Giuseppe Dossetti aveva i doni del carisma e della profezia, ne è prova non solo la lungimiranza di talune sue considerazioni sulla evoluzione di una società priva di tensione morale e senso della giustizia, ancella dei poteri economici e non "guida" dello sviluppo, ma anche il fascino e l’influenza che - a distanza di decenni dal suo abbandono della vita pubblica - il suo pensiero politico ha esercitato ed esercita.
Fascinazione? teorizzazione intellettuale?, a giudicare la situazione della nostra società, il suo livello morale, lo squallore della attuale classe politica ed il suo ruolo ancillare nei confronti dell’economia, regredita non a fattore di generale sviluppo ma a meccanismo di impoverimento, sembra invece che lo "sconfitto" Dossetti avesse visto lontano e, per quello che gli era consentito, lottato per dare al suo partito diverso sviluppo e diverso orizzonte.
Da parte nostra lasciamo agli studiosi, oggi invero con uno straordinario ritrovato interesse al personaggio, il compito prezioso di restituire la vita ed il pensiero di Don Giuseppe Dossetti alla verità storica.
Come ammiratori di questo gigante della nostra vita repubblicana, che tanto ha contribuito alla elaborazione della Carta Costituzionale, abbiamo sentito di compiere un dovere nel promuovere anche nella nostra provincia, una serie di modeste ma convinte iniziative utili a che la ricorrenza non restasse confinata nelle pagine culturali della stampa.
Lo faremo anzitutto promuovendo una serie di riflessioni sul nostro sito, aperte come sempre al contributo di tutti, su Dossetti ed il suo "progetto" e poi portando il ricordo della sua vita tra gli universitari e gli studenti perche questo maestro ed il suo gruppo di "professorini" erano - all’inizio della loro avventura politica ed umana - anche loro giovanissimi.
Questo nostro contributo non ha valore solo commemorativo, convinti come siamo che "le attese della povera gente", come le definiva Giorgio La Pira, siano ancora centrali nell’impegno civile non solo dei cristiani ma di ogni democratico del nostro paese.
Associazione Carta ’48