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9 marzo 2013, di redazione
Grazzanise - Di fronte alla gravità della situazione attuale siamo attraversati da un sentimento di totale costernazione ma anche di incredulità; pur riservandoci di leggere gli atti dello scioglimento non riusciamo comunque ad immaginare e ad accettare che la criminalità organizzata abbia contribuito, in qualche modo, a ledere l’immagine del nostro paese già più volte definito paese di “bufale e camorra”.
Come sempre è successo, ancora una volta, la “società civile” locale sarà in grado di (...)