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"Il percorso di una vita" in mostra a Grazzanise. Il maestro Giovanni Leuci espone nel Palazzo del Comune

lunedì 12 dicembre 2016, di redazione


Un’importante mostra del pittore Giovanni Leuci aprirà i battenti mercoledì 16 dicembre nell’aula consiliare del Comune di Grazzanise. Il Maestro è nato nel nostro paese nel 1948 e vive a Capua da molti anni, dove ha un atelier in via Bartolomeo De Capua. Autodidatta, fin da ragazzo ha provato interesse per la pittura ed ha coltivato questa sua passione con grande impegno e talento.
Quale artista autentico, in progressiva evoluzione, Leuci si è inserito a pieno merito nel mondo di quell’arte che non sfugge a regole fondamentali di leggibilità e di comunicazione. Quell’arte che si oppone al postmoderno e serve di arricchimento al nostro spirito bisognoso di conoscenze rivelatrici di lezioni salutari.

Negli anni ha partecipato a numerose rassegne pittoriche sia in Italia che all’estero, sempre apprezzato dalla critica. Però, le vere soddisfazioni sono rappresentate dalle sue personali, fra le quali, da citare, perché visionaria e mistica, “ La Cappella Sansevero nella lettura dell’artista Giovanni Leuc i” del 1995: una memorabile collezione di venticinque opere di grande suggestione, che rappresentano, al tempo stesso, importante citazione storica ed elegante operazione artistica.
Ebbe a scrivere Giorgio Agnisola: “Si è trattato di una lettura interpretativa, filtrata con sensibilità espressiva e rielaborata in termini grafici con taglio personale. Lettura di assieme e dei particolari, registrazione realistica delle sculture ma anche reinvenzione e trasfigurazione con uno spirito espressionistico incline alla accentuazione dei caratteri drammatici delle figure (Mistero e Sofferenza); le immagini s’impongono per una fissità solenne che riaccende la forza comunicativa”.
Le tele furno poi oggetto di una mostra-convegno presso la chiesa della SS. Carità, nella città di Capua.

Nel 2002 iniziò la collaborazione artistica con l’Arcidiocesi di Capua, mediante la realizzazione di ritratti, olio su tela, di Arcivescovi e Cardinali succedutisi nella Curia Arcivescovile di Capua. Collaborazione che nacque per espresso desiderio da S. E. Mons. Bruno Schettino, Arcivescovo. Attualmente le opere si possono ammirare nella sagrestia del Duomo di Capua.

Nel 2008, in occasione della visita a Capua dell’allora ministro dei Beni e delle Attività Culturali Sandro Bondi e dello studioso e critico d’arte Vittorio Sgarbi, il sindaco di Capua volle donare all’esponente del Governo un’opera pittorica, scegliendo l’opera “Maternità nera” del Leuci. Il pregevole dipinto ricevette gli apprezzamenti entusiastici del ministro Bondi e di Sgarbi.

Nel 2009 organizzò una mostra personale, esponendo 16 tele nella chiesa longobarda di S. Salvatore a Corte in Capua avente come tema “L’arte di Giovanni Leuci e il Settecento - Suggestioni della pittura tra Napoli e Capua” . Il Maestro, in tale occasione, dedicò un’attenzione nuova alla dialettica dei rapporti tra le arti plastiche napoletane e quelle capuane attraverso un trasporto pittorico operato su modelli di due scultori settecenteschi, Matteo Bottiglieri e Giuseppe Sanmartino, le cui esperienze culturali sono rintracciabili attraverso percorsi geografici meridionali più ampi che la moderna storiografia e critica d’arte tende solo oggi ad approfondire.
In conclusione riportiamo quanto ha scritto il critico Armando  Manocchio: “Soffermandosi sulle opere del maestro Giovanni Leuci è possibile annotare che i problemi di forma, di spazio, di colore, di espressività, di tecnica pittorica, vengono saggiamente risolti. Le figure, caratterizzate nel loro aspetto di notevole plasticità, si manifestano gradevoli, godibili."
E il critico Clemente Cassese conferma: “Nel volto delle creature, soprattutto di quelle femminili, che popolano le sue azioni, leggi un possente lavoro di riflessione e di analisi; una introspezione psicologica che eleva i toni spiritualizzando la semplice raffigurazione ritrattistica…

Adesso arriva questa mostra dal titolo “Il percorso di una vita”, quasi un bilancio del primo cinquantennio di attività, alla quale Giovanni Leuci tiene molto. Un ritorno al passato e al luogo che l’ha visto fare i primi passi nel mondo dell’arte pittorica.
Ricordiamo che risale al 1964-65 la prima affermazione in un concorso indetto allora dalla GIAC (Gioventù di Azione Cattolica) di Grazzanise, della parrocchia dell’Annunciata. Dopo ci sono state innumerevoli mostre e premi che hanno certificato una capacità artistica di notevole livello. “L’artista – ha scritto il critico Giovanni Villarossa - si dibatte tra l’Edipo che incespica con un che di amaro e di scettico sulle possibilità di una natura mal congegnata ed il Prometeo che si apre al futuro e presenta progetti. La sua attività ritengo che si stia delineando lungo un tracciato che supera la rassegnazione per tendere verso un’alternativa metodologica di promozione umana”.

  Chi desidera rivedere alcune delle sue innumerevoli opere e chi ha la curiosità di avvicinarsi per la prima volta alla produzione di Giovanni Leuci potrà farlo visitando la mostra cui abbiamo accennato che sarà inaugurata mercoledì 14 dicembre alle ore 17 con l’intervento del primo cittadino dott. Vito Gravante, e che sarà aperta al pubblico fino a Venerdì 16 dicembre dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 20:00.

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