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mercoledì 27 gennaio 2021, di redazione
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Grazzanise - Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Così il mondo venne a sapere dell’opera di sterminio degli ebrei (si calcola che furono uccisi sei milioni di persone, vecchi e bambini, uomini e donne) e delle altre categorie di persone che i nazisti decisero di eliminare: oppositori politici, zingari, malati, ecc.
Anche l’Amministrazione di Grazzanise ha voluto celebrare il Giorno della Memoria collocando nel cortile del comune delle sagome tra fili spinati che ricordano le vittime della Shoah. Un allestimento ancorché semplice, toccante e di forte segno evocativo.
"Abbiamo deciso di celebrare la giornata della memoria – afferma Fabio Petrella, vice-presidente del Consiglio comunale e delegato alla Cultura - con un’installazione che raffigura simbolicamente tutte le vittime dell’odio razziale.
Solo una di loro è riconoscibile, Anne Frank, con il suo monito a coltivare la memoria come antidoto alla ripetizione di una tragedia immane come l’Olocausto.
Le sue parole sono più che mai attuali: ricordare significa impegnarsi contro ogni discriminazione, contro l’odio razziale, contro le disuguaglianze. Ricordare significa battersi, ognuno per quanto può fare, per una società più giusta e più unita".