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martedì 16 marzo 2010, di redazione
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GRAZZANISE - Dopo Zinzi è stata la volta dell’altro candidato alla presidenza della Provincia, Giuseppe Stellato, a giungere a Grazzanise, una delle tappe del suo intenso tour elettorale.
Il consigliere regionale, candidato del centrosinistra, ha svolto il suo intervento attorniato dai candidati al consiglio provinciale, Paolo Raimondo (Moderati con Stellato), Clemente Carlino (Verdi), Antonio Papa (PD), e al consiglio regionale, Vito Gravante (Verdi) e Tommasina Casale (PD).
L’esponente politico ha focalizzato il suo discorso sull’aeroporto di Grazzanise, tema del giorno, non senza aver prima accennato alla situazione politica comunale, quando ha augurato al candidato Federico Conte, presente in sala, il successo nella competizione elettorale per dare "una risposta forte e decisa all’amministrazione uscente perché amministrare un paese non è amministrare la propria casa. Se [Parente] candida il figlio siamo alla frutta".
Passando all’argomento principale, Stellato ha affermato che "quello che viene attribuito a De Luca non risponde al vero. Il sindaco di Salerno ha detto che per realizzare l’aeroporto ci vogliono tre cose: sinergie, disponibilità delle imprese e stabilire tempi e modi".
"Il Piano Territoriale Regionale - ha aggiunto Stellato - prevede lo scalo internazionale a Grazzanise e tale piano è stato approvato con legge della Regione. Ci vorrebbe un’altra legge per annullarlo.
Di più, il protocollo di intesa del dicembre 2008, pubblicato sul Burc prevedeva i lavori per i collegamenti stradali e ferroviari con l’aeroporto di Grazzanise. Certo non avrebbe senso pensare a uno scalo locale ma la scommessa è quella dello scalo inrternazionale che serve come sfogo a Napoli e Roma".
Il tempo a disposizione non ha permesso all’oratore di sviluppare adeguatamente altri temi ma qualche accenno lo ha dato: anzitutto "la valorizzazione del territorio al cui centro c’è una grande ricchezza, il fiume Volturno", poi la valorizzazione della filiera bufalina facendo un salto di qualità con la promozione del "marketing territoriale che permette ai nostri prodotti di essere riconosciuti su tutti i mercati". "Queste opzioni, però, non sono compatibili con la scelta del nucleare fatta dal governo che ha impugnato illegittimamente una legge regionale che bandisce siti nucleari dalla Campania".
A questo punto la manifestazione è continuata con brevi interventi dei candidati presenti. A. Papa, sindaco di S. Maria la Fossa, ha rivendicato alla sua amministrazione l’impegno per la filiera bufalina e sul fronte dei rifiuti e della legalità.
P. Raimondo si è detto pronto a una politica giovanile e di squadra in difesa del territorio e degli allevatori.
C. Carlino ha apprezzato l’ospitalità, la disponibilità e la competenza di Stellato.
T. Casale, la candidata PD per la Regione, a proposito del nucleare, ha riferito una dura esperienza personale legata alla presenza del sito atomico sul Garigliano. Ha, poi, affermato che i candidati del centrosinistra sono stati scelti e non imposti come nell’altro schieramento e che i sondaggi evidenziano un forte recupero.
Per V. Gravante, candidato verde alla Regione, la scelta di De Luca Presidente è stata prioritaria perché egli viene da una esperienza amministrativa. Il Basso Volturno, ha aggiunto, è la zona più inquinata e bisognerà pensare alla bonifica prima di intraprendere le grandi opere.
Infine V. Cappello, sopraggiunto nel frattempo, ha dichiarato che con l’esperienza di amministratore acquisita in qualità di sindaco di Piedimonte Matese vorrebbe fare qualcosa per la Provincia.
Ha moderato l’incontro l’avv. Paolo Parente, segretario cittadino del PD.
frates