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Elezioni a Pastorano: il programma de "Il paese che vorrei" (Cuccaro)

mercoledì 4 aprile 2012, di redazione


Tra i comuni interessati dalla prossima tornata elettorale amministrativa c’è Pastorano. La neo formazione "Il paese che vorrei", capeggiata dal prof. Arcangelo Cuccaro, già sindaco dal 1995 al 2004, ci invia il programma che volentieri pubblichiamo:

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
(Artt.71 e 73 comma 2° del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267)

AI CITTADINI DEL COMUNE DI PASTORANO

La lista dei candidati al Consiglio Comunale e la collegata candidatura alla carica di Sindaco, contraddistinta dal simbolo “Cerchio concentrico con i colori dell’arcobaleno; al centro una nuvola a forma di pecora di colore verde, con all’interno una vista del paese, la valle ed i vari edifici aventi alle spalle le colline”, qui di seguito espongono il proprio programma amministrativo per il quinquennio di carica degli organi del Comune.
La lista civica “Il paese che vorrei” nasce dall’idea di un gruppo di giovani e di meno giovani di dare vita ad un movimento politico-amministrativo che possa ridare speranza e consapevolezza ai propri concittadini che un futuro migliore è possibile.
Pertanto, dopo incontri ed assemblee pubbliche in cui si è discusso delle linee-guida di un programma amministrativo da sottoporre all’esame successivo di tutti i cittadini, ha deciso di partecipare alla prossima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Pastorano, sottoponendo agli elettori la seguente programmazione amministrativa; tale progetto è nato dall’amara considerazione della situazione del territorio, immerso in una drammatica crisi occupazionale, pur avendo delle enormi potenzialità di sviluppo economico.
1) Il lavoro prima di tutto: convocare gli imprenditori presenti sul territorio in una pubblica Conferenza di servizi, dove tutti insieme esaminino le possibilità di una sinergia operativa del futuro occupazionale, partendo dall’analisi delle nuove norme disciplinanti il mercato del lavoro che sta predisponendo l’attuale Governo, per arrivare successivamente alla creazione di una Commissione Popolare Permanente che curi il rapporto con il mondo imprenditoriale, nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini.
2) Questione ambientale: riesaminare tutta la vicenda Esogest e tutte le altre negatività ambientali che stanno minacciando il futuro del territorio e la nostra salute, per arrivare alla bonifica dell’impianto suddetto.
3) Società Municipalizzate: è arrivato il momento, per la nostra comunità, di riappropriarsi dei propri beni e dei propri servizi, creando delle società municipalizzate che possano gestire direttamente imposte (IMU, TARSU, PUBBLICITA’ ecc.), mense scolastiche, servizi pubblici in generale…
4) Azienda di Promozione del Territorio: fare il salto di qualità creando un’azienda che possa gestire Fiere, Manifestazioni Culturali e di Evasione, Pubblicità del Territorio.
5) Scuola: dare la massima attenzione ai problemi della scuola creando un rapporto diretto con le istituzioni scolastiche, le famiglie, gli allievi, ecc. Studiare la possibilità di introdurre il Tempo Pieno e l’istituzione di un Istituto Scolastico Superiore. Attivarsi immediatamente per la messa in funzione dell’Asilo Nido costruito nella frazione di S. Secondino e mai inaugurato.
6) Lavori pubblici: fare un riesame delle opere pubbliche progettate o in corso di realizzazione e creare una commissione popolare che individui i lavori pubblici più urgenti e necessari da realizzare nei prossimi cinque anni. L’affidamento degli incarichi tecnici sarà effettuato dopo concorsi pubblici.
7) P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale), convocare immediatamente i tecnici incaricati della realizzazione e, dopo Assemblee Pubbliche, dare il massimo impulso alla sua effettuazione.
8) Continuare e migliorare gli interventi in campo sociale intrapresi negli anni precedenti.

Il Paese che vorrei

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