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sabato 17 aprile 2010, di Giuseppe Tallino
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GRAZZANISE - L’aula consiliare del nuovo municipio, in piazzetta Montevergine, ha ospitato il primo Consiglio Comunale. Pietro Parente ha debuttato con l’augurio di “buon lavoro” alla nuova giunta scaturita dalle elezioni del 28 e 29 Marzo.
Padre e figlio vicini. Un cittadino poco attento avrebbe potuto credere di rivivere un Consiglio della amministrazione 2005/2010. Un deja vu.
Appare evidente che la figura di Enrico Parente sia stata in Consiglio ingombrante e pesante (politicamente parlando), ma la realtà dei fatti (ufficiali) evidenziano che l’ex Sindaco era seduto vicino Pietro Parente (il Sindaco) solo perché capogruppo.
Finalmente è stato svelato l’arcano del toto-assessore.
Dato che il taglio degli assessori da 5 a 4 entra in vigore dal 2011, Pietro Parente ha potuto ancora nominarne cinque: Morico Vincenzo (Vicesindaco), Gravante Vito, D’abrosca Virgilio, Giuseppe Conte e Raimondo Salvatore.
La scelta dei capo-gruppo di maggioranza e di opposizione è ricaduta rispettivamente su Enrico Parente e Federico Conte (gruppo unico di opposizione Nuovi Orizzonti)
Negli anni scorsi si è assistito ad una opposizione "poco convinta". A quanto pare la situazione per il mandato 2010-2015 sarà diversa “Auguri alla nuova amministrazione. Spero che lavorerà per il bene del paese. Se questo sarà fatto saremo i primi a sostenere le scelte della maggioranza. In caso contrario faremo dura opposizione” Queste le parole di Federico Conte.
Il primo consiglio ha deliberato:
Le nomine dei rappresentati presso l’unione dei Comuni CSO: Pasquale Di Fruscia e Marcello Vaio.
I componenti della Commissione per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari: Gravante Giovanni e Paolo Parente.
I componenti della commissione elettorale: Enrico Parente, Davide Massaro e Paolo Parente.
Il Consiglio si è leggermente infiammato quando si è discusso l’ottavo punto dell’odg: Indirizzi Nomina rappresentante del Comune presso Enti Aziende Istituzioni. Il gruppo Nuovi Orizzonti si è dichiarato contrario sostenendo che queste nomine espropriassero il Consiglio Comunale delle sue facoltà decisionali.
Fervido dibattito si è intavolato, tra l’opposizione e il capogruppo Enrico Parente, anche durante la discussione del nono punto dell’odg:
Modifiche ed integrazioni allo Statuto Comunale. Ancora una volta unito il gruppo di Opposizione si è dichiarato contrario alla modifica che verteva sull’instaurazione del Presidente del Consiglio. “Non votiamo contro la figura del Presidente del Consiglio” ha motivato la scelta Paolo Parente “Votiamo contro al modo e all’opportunità di impiantare tale istituzione in questo momento, anche in vista della situazione finanziaria del comune (il patto di stabilità non è stato rispettato). Non vogliamo che questo movimento rappresenti semplicemente un contentino per qualche consigliere”.“Nessun contentino. – ha ribattuto il Sindaco – La figura del Presidente del Consiglio non grava eccessivamente sul bilancio del comune. Proprio a causa del bilancio gli assessori e il sottoscritto rinunceranno per alcuni mesi alle loro indennità.”
Il gruppo di opposizione ha deciso di astenersi invece riguardo l’approvazione dell’accordo di programma per la realizzazione in forma associata del piano Zona per la gestione dei servizi sociale e socio-sanitari. “ Sono servizi utili per la cittadina. Ad ogni modo ci asteniamo perché vogliamo maggiore trasparenza nella scelta del personale addetto. Vogliamo capire meglio come verranno gestiti questi servizi.” ha precisato Federico Conte.
Sull’ultimo punto dell’odg, Iniziative in ambito di prevenzione Sismica, si è verificata una ligia concordanza tra i due schieramenti. Il gruppo di maggioranza ha accettato la proposta dell’opposizione di convocare un consiglio comunale aperto per “formare e informare la popolazione e renderla partecipe chiedendole di intervenire in materia di prevenzione”
Si è assistito finalmente ad un Consiglio Comunale vivace. L’opposizione appare compatta e vogliosa di adempire il suo ruolo. Spicca invece il momentaneo mutismo della maggioranza: nessun intervento dei consiglieri svoltisti (hanno solo alzato la mano) eccetto quelli del Capogruppo Parente prontamente edificati nelle situazioni di difficoltà.
Giuseppe Tallino