Grazzanise oggi  Numeri utili  I nostri Caduti  Ris. elettorali  Trasporti  Differenziata  | Meteo |

Grazzanise on Line

Home page > Politica > Provincializzazione della raccolta differenziata. Papa non firma la delega (...)

Provincializzazione della raccolta differenziata. Papa non firma la delega alla GISEC S.p.A.

sabato 10 dicembre 2011, di redazione


Santa Maria La Fossa – “Un comune virtuoso come il nostro non può essere trascinato nell’ennesimo carrozzone politico che è stato costruito in merito alla raccolta differenziata, pertanto: non firmeremo alcuna delega”.
Non lascia dubbio alcuno il sindaco Antonio Papa circa la richiesta da parte dell’Ente provincia di firmare una delega irrevocabile all’incasso della TARSU/TIA in favore della Gisec S.p.A.. E così prima dell’incontro fissato per lunedì 12 dicembre il sindaco Antonio Papa preso carta e penna ha messo nero su bianco le sue intenzioni.
In riferimento alla nota in oggetto in cui si invitavano i Sindaci a firmare un atto di delega irrevocabile all’incasso della TARSU/TIA a favore della GISEC S.p.A. si rappresenta la assoluta illegittimità della richiesta sottolineandosi lo stupore per i contenuti dell’atto di delega stesso, poi modificato”. E’ quanto si legge nella missiva inviata dal primo cittadino al presidente della Provincia Domenico Zinzi; al Prefetto di Caserta Ezio Monaco; all’ass. provinciale all’Ambiente Maria Laura Mastellone; all’ass. al Bilancio Marco Cerreto; all’A.U. della GISEC Felice Di Persia e al commissario CUB Gaetano Farina Briamonte.
In particolare – si legge ancora nella nota del sindaco Papa - si richiede di sottoscrivere un atto di delega con impegno a trasferire l’intero importo derivante dalla riscossione della TARSU/TIA, rimanendo in capo ai comuni le funzioni di accertamento, riscossione (e quindi anche controllo) della stessa e tutto ciò: senza conoscere il piano di attuazione con cui la GISEC intenderebbe svolgere il servizio nei singoli Comuni; senza garanzia di tariffazione per gli utenti e con il pericolo dell’applicazione di una tariffa unica provinciale che accomuna i grandi agglomerati urbani (dove si differenzia poco e che hanno rappresentato per le precedenti gestioni consortili veri e propri “Buchi Neri” in quanto portatori di debiti enormi per una forse errata calibrazione dei servizi…) ai piccoli comuni come il nostro che supera di gran lunga il 50%; senza garanzia di mantenimento dell’aliquota di raccolta percentuale oggi effettivamente ottenuta dai comuni; senza conoscere la modalità e la tipologia di raccolta che si adotteranno per i singoli comuni”.
La legge – dichiara il sindaco Antonio Papa – prevede lo scioglimento dell’amministrazione comunale nell’ipotesi in cui nel 2011 non si raggiunga la percentuale del 50% della raccolta differenziata (da noi già superata) e del 65% nell’anno 2012. Orbene, nel caso di passaggio della raccolta differenziata alla GISEC e nell’ipotesi che tali obiettivi non fossero raggiunti si procederà a sciogliere: il comune; la GISEC S.p.A. o la Provincia?

Co. Sta.

Rispondere all'articolo

 


Monitorare l'attività del sito RSS 2.0 | Mappa del sito | Area riservata | SPIP | modello di layout