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Rifiuti: Cancello ed Arnone isola felice

Il sindaco assiste alla raccolta

venerdì 18 maggio 2007, di redazione


Cancello ed Arnone:- Una raccolta dei rifiuti “assistita” direttamente dal primo cittadino, che, ogni mattina alle 6 in punto “controlla” – come un buon padre di famiglia – che le operazioni di nettezza urbana del Consorzio Ce4 vengano eseguite nel migliore dei modi. Sembra che l’emergenza rifiuti che imperversa in Campania e in provincia di Caserta non abiti nel piccolo centro di Cancello ed Arnone; niente cumuli di immondizia, niente cassonetti nelle strade e ritiro giornaliero dei rifiuti da parte degli operatori ecologici che provvedono, entro le otto e trenta, a conferire il tutto al Consorzio Ilside.

Pasqualino Emerito, il giovanissimo primo cittadino, da mesi attende ogni mattina uno dei sei vigili urbani che, a turno, lo prelevano dalla sua abitazione per seguire le operazioni di raccolta. “Non solo – spiega il sindaco – prima di rientrare a casa, la sera, provvediamo a controllare i punti dove si è maggiormente accumulata l’immondizia in modo che il mattino seguente vengano prelevati per prima i rifiuti in quella zona”. L’iniziativa sembra funzionare.

Ma perché questa raccolta controllata o, meglio, “assistita”, come la definisce Emerito? “Non si tratta di mancata fiducia nei confronti degli operatori – spiega – ma entro le 8,30 bisogna conferire i rifiuti al centro di raccolta e qualche distrazione di troppo o qualche rallentamento può creare quei cumuli di immondizia che si vedono un po’ dappertutto”. A Cancello ed Arnone, dove, tra l’altro, quest’anno si festeggeranno i 30 anni della Festa della Mozzarella, si effettua con una certa diligenza anche la raccolta differenziata. “I vigili urbani – prosegue Emerito – provvedono a controllare anche i sacchetti, ma credo che in Campania c’è una volontà, non certamente dei cittadini, a non voler fare la differenziata. Il problema è a monte: l’impegno dei cittadini e di chi controlla viene vanificato per l’assenza di adeguati strumenti e strutture e, così, i rifiuti tornano ad essere indifferenziati. E’ bene domandarsi il perché”.

Fonte: Ufficio Stampa (M. Maisto)

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