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Gravante: nessuna alleanza con Enrico Parente e famiglia

Vito Gravante smentisce la presenza nella sua lista della figlia di Parente, Elvira

venerdì 19 settembre 2014, di Peppe Florio


GRAZZANISE – Prima delle voci, poi quell’incontro al bar, poi addirittura la notizia di un accordo che sarebbe stato sancito in un posto e in un momento preciso: via Giovanni Parente, l’altro ieri. Eppure è lo stesso Vito Gravante (nella foto a destra: a destra, insieme a Pietro Parente a sinistra), che lavora in queste settimane per presentarsi come candidato a sindaco in primavera, a smentire categoricamente ogni notizia di accordo con l’ex sindaco Enrico Parente (nella foto in basso a sinistra) e famiglia. L’incontro al bar sarebbe stato casuale, quello in via Giovanni Parente (dove vivono entrambi) fantascienza.

Secondo l’indiscrezione che avevamo raccolto, e che a questo punto sembra rivelarsi totalmente infondata, il patto tra i due (alleati per un po’ alle elezioni del 2000, quando però Gravante lasciò la maggioranza dopo poco tempo; rivali, neanche tanto con i guanti, nel 2005, quando erano entrambi candidati a sindaco; di nuovo insieme nell’amministrazione sciolta del figlio di Parente, Pietro) sarebbe stato deciso attraverso la candidatura di un’altra figlia di Enrico Parente, Elvira, senza esperienza politica. Una candidatura che, qualora ci fosse, potrebbe addirittura far sorgere l’infondato e infamante sospetto che si tratti di un caso di “capa ‘e lignammo”. Un’alleanza, quella tra Parente e Gravante, che, in ogni caso, se si attuasse, si rivelerebbe quasi sicuramente vincente, dato che Gravante ha molti supporti e in paese molti voterebbero ancora Parente nonostante tutta le questioni giudiziarie in cui appare il suo nome.

E tuttavia, assicura Gravante, lui con la famiglia Parente non ci vuole avere nulla a che fare alle prossime elezioni , anche perché, essendo le prime elezioni dopo uno scioglimento per infiltrazione camorristica, la Dia potrebbe interessarsi alla campagna elettorale locale e potrebbe sicuramente fare problemi se nella lista di Gravante ci fosse la figlia del sindaco il cui mandato è finito sotto accusa nel decreto di scioglimento, e sorella del sindaco in carica al momento dello scioglimento. Non va dimenticato, inoltre, che Enrico Parente è finito sotto accusa per favoreggiamento alla latitanza di Michele Zagaria, mentre sia lui che il figlio Pietro sono coinvolti in una maxi inchiesta (quella di Guarriello) per appalti truccati, peculato, abuso d’ufficio e voto di scambio.

E un appoggio indiretto, che pure potrebbe fruttare parecchi voti a Gravante? Non ci penso proprio” ribatte l’ex assessore, “adesso lavoro per me e la mia lista. Non so neppure se Parente vorrà fare una lista tutta sua”.

L’alleanza, quindi, se Gravante - malgrado la sua "volubilità politica"- manterrà, da persona seria quale deve essere chi intenda presentarsi come sindaco di un comune, la propria parola, non ci sarà e l’ex assessore, che sicuramente avrà l’appoggio di qualche ex svoltista (come Pasquale Di Fruscia) correrà da solo, senza il fantasma di Parente.

Peppe Florio

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