Grazzanise: giovani e lavoro, domande in cerca di risposta…

In un paese dove si continua a sognare il “posto fisso” magari con il sempreverde sistema della raccomandazione ci si chiede quali sono nel 2008 le reali prospettive e quali gli impegni e le proposte di chi opera od intende operare per il bene del paese.

Tutti i nostri giovani sono a conoscenza delle moderne possibilità di accesso al lavoro,dai siti internet dei vari motori di ricerca con offerte suddivise per professioni e per regioni ai siti delle agenzie di lavoro interinale moderne forme di collocamento?

Qualcuno incontra difficoltà anche nella semplice redazione di un curriculum europeo?

Politici(che portano i giovani nel cuore!??) e professionisti possono fare qualcosa?

Possono aiutare chi intende intraprendere un attività artigianale in cui ha spiccate capacità?

Ragazzi capaci di fare gli idraulici, gli elettricisti, i meccanici ecc. vengono adeguatamente "eruditi" sulla redditività di tali lavori o vengono spinti alla ricerca del "posto" magari da "bidello seduto senza far niente" per puri tornaconti elettorali?

Perché alcuni ns.compaesani fanno gli operai edili o lavorano in fabbrica al Nord quando già a Roma ci sono simili possibilità se non addirittura migliori?

E’ il momento, ed è possibile, fare qualcosa ora che il paese sembra rianimarsi socialmente, civilmente e politicamente uscendo da quel torpore che lo caratterizza, come la nebbia a Milano?

Visto che le elezioni locali sono ancora un po’ lontane è possibile mettere da parte la logica dell’egoismo partitistico e fare qualcosa di concreto?

E’ possibile dare un contributo comune alla crescita del paese senza distinzione di colori e bandiere, dando supporto ed aiuto ai giovani?

domande che aspettano una risposta........

Paolo Parente