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Ancora 40 Giorni e Ninive sarà distrutta. Grazzanise e il suo destino

lunedì 11 marzo 2013, di redazione


Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Ancora 40 Giorni e Ninive sarà distrutta.

Sono queste le Parole del Profeta Gionata alla Città di Ninive che si converte davanti all’Ira imminente di Dio.
Sono queste parole che mi giungono alla mente quando ricordo il mio paese natio e la sua gente in questi tristi giorni che l’attraversano senza un Papa, senza un governo, senza un Vescovo, senza un Sindaco, senza un’amministrazione.
Un paese definito a mio parere giustamente terra " di Bufale e di Camorra". Ovvero terra dove c’è gente onesta, corretta e che lavora la Madre Terra dei Mazzoni descritta dal buon Parroco Angelo Florio e gente invece che sceglie la via del crimine, l’apparente via facile, la scorciatoia che ancora una volta ha portato alla triste notizia del 7 Marzo. " Larga è la via che conduce alla perdizione" dice il Signore.
Cosa fare nei prossimi giorni? Continuare a far finta di nulla e vedere giovani volenterosi che si affannano per organizzare una Pasqua decente, politici o sedicenti tali che si sbattono il petto dietro la Statua del Cristo morto ( spero quest’anno abbiano la decenza tutti di starsene a casa!!!) e la bellissima manifestazione dei battenti o fujenti che ci permetterà di dire che Grazzanise è anche altro o almeno si sforza di sembrare altro?
Ebbene io come sempre, siccome non sono debitore a nessuno se non al Signore di quello che sono e che sarò, voglio andare con questo mio scritto controcorrente e dire che non è Pasqua autentica se continuiamo a criticarci e ad essere divisi tra di noi mentre pochi oscuri Signori si dividono quel po di potere e di benessere che è rimasto nelle nostre zone come fosse la tunica del Cristo.
A te che ti senti Cristiano quando la Domenica Delle Palme porti l’Ulivo più costoso e raffinato e che da anni corri il Lunedì dell’Angelo ma che hai conti in sospeso con la tua coscienza e con la legge dico: Stattene a casa! Se gli uomini non ti riconoscono come ridicolo perchè la loro vista è offuscata o perchè gli fa comodo così, Dio ha già preparato la tua ricompensa e il tuo colloquio con lui alla fine della vita, mentre tu hai già preparato la tua lapide costosa con caratteri d’oro egli ti farà l’esame delle sette opere di misericordia: " avevo fame mi hai dato da mangiare? Ero forestiero, mi hai accolto? Ero malato sei venuto a visitarmi? ecc.".
Alle Donne che educano i loro i figli consiglio l’esempio coraggioso della nostra concittadina l’eremita e Catechista Santa Massimiliana che nel nascondimento si adoperò per il bene e che non ebbe paura ne dei pericoli del Bosco, ne delle bestie e neanche del Re in persona che la ricompensò. Ribelliamoci alle bestie che saccheggiano le nostre comunità. Nelle donne c’è un grande potere, quello di plasmare i loro uomini e i loro figli. Non siate succubi di persone violente e false e che vi promettono false ricchezze. Fatevi rispettare e abbiate udito al Sangue dei diversi morti non di violenza ma di tumori e di vite di stenti che provengono dalle nostre zone.

Ancora 40 Giorni e Ninive sarà distrutta.

Riusciranno le associazioni di Grazzanise a rendersi conto che non si trovano in un pollaio ma in una comunità? Riusciranno a svolgere un programma comune, sapranno cos’è una sana competizione e una buona collaborazione?
Riusciranno le parrocchie a vincere i rancori che non sono tanto tra i preti ma tra coloro che gli ronzano intorno simili talvolta ai corvi del Vaticano e che onorano da decenni il culto del "piglia e porta" per inasprire l’animo dei Sacerdoti gravati da immense responsabilità? Così facendo il prete è un parafulmine che prende i colpi delle persone e gli attacchi di tanti e che è indotto a sbagliare da chi ha scambiato le diverse chiese del Paese per proprietà personale e per luogo dove colmare le sue frustrazioni e la piccola voglia di visibilità.
Abbiamo dimenticato che Dio legge nel cuore degli uomini e che alle nostre novene e isteriche letture da altari e sale varie preferisce il culto dell’Amore. E’ inutile che facciamo anche il Corpus Domini insieme se il Corpo Mistico di Cristo è diviso. Cominciamo a volerci bene ma con gesti concreti e sani.
Riuscirà ad emergere una classe politica pulita capace ed unita che sappia reagire a coloro che ti mettono la famosa mano sulla spalla che nessuno sa e tutti vedono? Grazzanise sembra la Roma dei tempi di Lutero guidata dagli Orsini, Colonna, Farnese e Della Rovere sempre gli stessi nomi, le stesse famiglie e le stesse persone che si tramandano cariche e servizi con virtù e difetti da generazioni, non è ora di rottamare anche qua? Vi ringraziamo ma peggiò di così c’è solo il commissariamento a vita.
Si parla di Rottamazione, la si esalta tanto ma tutti sono attaccati alla propria poltrona, tutti pronti a lasciare il posto ai giovani ma spesso questi o vengono manipolati per avere ruoli fantocci o vengono semplicemente usati e illusi e via con l’Esodo fuori paese.

Ancora 40 Giorni e Ninive sarà distrutta.

Riusciremo ad uscire da questa Quaresima Sociale che viviamo da anni? Quanti bei gruppi di preghiera, di canto e di animazione. Avete mai fatto una riflessione all’interno di essi sull’esperienza dei profeti? Ma non di quelle meditazioni sentimentali del tipo " com’è bello Gesù, è buono Gesù ecc" il miele utilizziamolo per gli struffoli e non nella preghiera!
Sulla dottrina Sociale della Chiesa abbiamo idea di cosa essa sia? Oppure si è impegnati a organizzare le varie feste del Papà, della Mamma, dei Nonni e dei morti di chi vi è morto, i grandi eventi che servono per dimenticare e non affrontare la quotidianità. Catechesi, riunioni sociali, sportive, tutte cose belle ma pochi conoscono la Costituzione, molti sono ignoranti della Bibbia, altri della Storia del vero Sport. Insomma si ignorano le radici Sociali, Religiose, Culturali che hanno dato origine alle cose che si fanno ormai per mera abitudine o perchè ci piace farle.
Devo impiegare il tempo in qualche mondo. Il tempo non va impiegato va reso prezioso, ovvero va consacrato a degli ideali ad un programma di vita non ad uno sterile celebrazionismo di eventi per cui Grazzanise è candidato a ricever il primo premio.
Preferiamo vedere il Demonio nel soprannaturale, mentre esso è nelle tre tentazioni di Gesù "le pietre e il pane" cioè il possedere, si fanno i debiti pur di avere gli ultimi vestiti, modelli dei cellulari, i matrimoni e le case più belle, pur di far dispetto a parenti e vicini con i quali si litiga per un muro, per una stanza in eredità.
La seconda tentazione è "gettati giù....ti porteranno sulle loro ali", l’esibizionismo, il far vedere che uno è migliore di altri e che il mio gruppo è vincente mentre l’altro è deficiente, il mio campanile è più bello e avanti del tuo, la mia casa è più lussuosa, il mio partito e il mio leader hanno la risposta, il mio Santo e la mia Madonna valgono i tuoi no.
Ci esibiamo con la Politica, con lo Sport, con la Cultura e quel che è peggio anche con la Fede! Se Fede si può chiamare!
La terza tentazione è "adorami" ovvero il possedere, se mi dai il posto ti voto. Abbiamo anteposto l’avere all’essere e ci siamo ritrovati con le strade piene d’immondizia e con le processioni della pietà simili ai paesi latinoamericani. Invece di vedere il diavolo in tv o nel soprannaturale scacciamolo via di casa quando viene a chiederci il voto!
Abbiamo il coraggio di ritrovare le nostre radici e di cominciare a mettere ordine dalle piccole cose, ritroviamo il gusto della comunità, del dialogo e la franchezza di saper dire di no ai soliti noti che vogliono gestire le cose nel peggiore dei modi. Smettiamola di rendere culto a Satana con la maldicenza, la calunnia, la divisione. La Parola diavolo significa divisore!
Non possiamo più mancare all’appuntamento con il progresso e con il Vangelo, con la legalità e la trasparenza, con la correttezze e con la collaborazione.
Smettiamola di piangerci addosso. Alziamoci e poniamo fine a questa Quaresima liberandoci dalle lebbre personali e sociali e riportando Grazzanise ad essere una Comunità capace di unità, progresso, cultura per tutti, legalità, benessere, lavoro e testimonianza evangelica e d’integrazione.
Soltanto così dalla Quaresima passeremo alla Pasqua.

Tiziano Izzo

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