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LiberaMente boccia la proposta Scalzone di aprire una nuova discarica

venerdì 29 ottobre 2010, di redazione


Castelvolturno - La proposta del Sindaco Scalzone di realizzare una discarica pro-emergenza nel Comune di Castel Volturno continua a non ricevere il consenso delle forze politiche.
Sulla questione è intervenuto Antonio Leone, vicepresidente di LiberaMente che ha dichiarato: “L’ipotesi di realizzare una nuova discarica, la terza, nel territorio di Castel Volturno è un’idea assurda, anzi mi meraviglio di come sia stato proprio il Sindaco Scalzone a suggerirla, proprio lui che nei precedenti mandati da Sindaco ha conosciuto la gravità della riapertura di discariche ormai chiuse.
Quest’ultimo proclama si aggiunge ad una serie di affermazioni che puntano forse verso la “gloria”, non già a risolvere i problemi dei cittadini. Una soluzione che preveda l’apertura di un’enorme montagna di rifiuti, come se non bastassero quelle già esistenti, è il segno di un evidente fallimento politico: il Sindaco dovrebbe preoccuparsi di promuovere innanzitutto la bonifica della discarica Sogeri, che da 40 anni inquina il sottosuolo col percolato, poi dovrebbe impegnarsi ad accelerare la raccolta differenziata, aumentando la percentuale di raccolta anno per anno; dovrebbe promuovere l’educazione all’ambiente su tutto il territorio, che significa sia responsabilizzare i cittadini alla raccolta, partendo da noi residenti che ancora siamo poco educati a gettare la carta nel cestino, fino ad arrivare agli immigrati extracomunitari che attorno alle loro abitazioni creano continuamente piccole discariche ogni giorno, sia pagare, ma pagare il dovuto, visto le nostre tariffe sono tra le più alte, mentre il servizio è sempre stato dei peggiori; ancora dovrebbe preoccuparsi di programmare la raccolta rifiuti prima ancora che giunga l’estate, perché un paese a vocazione turistico-balnerare non può permettersi di accogliere i bagnanti con il biglietto da visita che ogni anno offriamo.
Questa è l’agenda politica di un Sindaco e di un’amministrazione impegnata. Le discariche sono il passato. Nel futuro non c’è posto per loro, nemmeno a Castel Volturno: so bene che i debiti ci stanno affondando e che la maggior parte di essi è dovuta ai costi per la raccolta rifiuti, ma 20 milioni di € non possono valere la salute di un intero popolo”.

Co. sta.

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