Una sera alla corte di Giulia Gonzaga, tra musica, danza, teatro e gastronomia

Grazzanise - L’artista grazzanisana, maestro M. Cristina D’Abrosca, dopo il successo dei concerti realizzati presso il castello di Minturno, sabato prossimo di nuovo in scena in un’altra spettacolare cornice rinascimentale: “Una sera alla corte di Giulia Gonzaga”, tra musica, danza teatro e gastronomia.
Nel Palazzo baronale di Fondi, nell’antica residenza che vide in età rinascimentale rifulgere la figura della contessa Giulia Gonzaga, cantata dall’Ariosto nell’‘Orlando Furioso per la sua bellezza, il 16 ottobre 2010 alle ore 19.15 l’Ensemble vocale e strumentale “Jucundus Cantus”, coordinato dal Maestro Anna D’Acunto, si esibirà in uno spettacolo di musiche, danze e teatro rinascimentali dal titolo “Giulia Gonzaga, l’amor sacro e l’amor profano”. Spettacolo che sarà replicato il 23 Ottobre a Priverno.

L’Ensemble ‘Jucundus cantus’, di recente formazione, si propone di diffondere e divulgare il repertorio vocale e strumentale, sacro e profano italiano ed estero del 500 e del 600, ”quei periodi in cui il mondo delle corti era votato all’arte, a tutte le arti”.
La formazione è costituita dai docenti di Conservatorio Paola Ghigo al clavicembalo e alla direzione del gruppo e Orlando D’Achille ai flauti antichi, e dai seguenti musicisti e cantanti appassionati di vocalità e strumenti dell’epoca: Tommaso Capuano alle percussioni, Anna Maria Gentile alla viola da gamba, i soprani Federica Carducci e Maria Cristina D’Abrosca, il contralto Anna D’Acunto ed il contraltista Marco Paganelli, il tenore Fabrizio Giovannetti, il basso Eugenio Di Lieto ed infine il controtenore dalla voce sopranile Giorgio Carducci.

L’Ensemble si caratterizza per lo studio accurato della particolare prassi esecutiva, per l’attenzione con cui viene analizzato il trinomio musica-testi poetici-attività coreutica, quest’ultima affidata al gruppo di danza l’‘Etade Harmonica’, diretta dall’ins. Fabiana Monaci.
La formazione si propone per la rievocazione di banchetti conviviali con l’utilizzo delle musiche dell’epoca attenendosi alle cronache dei festini e dei conviti riportati da manuali e trattati. Per rievocare la spettacolarità delle feste di corte l’ensemble si esibisce in costumi d’epoca.
I testi teatrali che vedremo rappresentati sono frutto di uno studio di ricerca affidato al consulente storico-letterario dell’Ensemble, prof. Antonio Di Fazio (noto scrittore, autore fra l’altro del saggio ‘Giulia Gonzaga e il movimento di riforma religiosa’), rielaborati da Claudio Gallo e dal maestro Anna D’Acunto; essi concernono liriche e monologhi recitati dal giullare di corte l’attore Janos Agresti e dall’attrice Antonella Simeone, ed una sintetica quanto raffinata rielaborazione dello storico dialogo di dottrina cristiana impegnato agli inizi del 1536 fra il riformatore spagnolo Juan de Valdès e la Contessa Giulia Gonzaga, nello scenario del convento napoletano di S. Francesco delle monache, dove la signora di Fondi e Traetto si ricoverò a meditare sulle straordinarie vicende della sua vita e a cercare le strade della fede.

La piece teatrale si intitola “Dalla disperazione alla fede”. Dialogo tra Giulia e Juan”. L’attrice che darà volto e voce a Giulia Gonzaga sarà Fatima Scialdone. La regia teatrale è affidata al regista Janos Agresti e la direzione artistica è del Maestro Anna D’Acunto. Lo spettacolo ha avuto il patrocinio dl comune di Fondi, Creia , dalla Regione Lazio etc,etc….. L’ingresso è libero.
Al termine del concerto nel Castello Baronale ci sarà un buffet rinascimentale organizzato in collaborazione con l’archeologa Angela Carcaiso della “Crysos s.r.l.”, società archeologica esperta nella realizzazione di eventi gastronomici d’ispirazione storica, ed il Ristorante “Al Boschetto” di Fondi.
In un’ambientazione d’epoca con servitori in abiti cinquecenteschi verranno degustati piatti proposti dai maggiori cuochi del 500…Si partecipa al buffet pagando un ticket di 20 euro e previa prenotazione al numero di tel 0771/507233 ore 8-14 ( Dott.ssa Maria Luisa Boccia)>>.

Co. sta.