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ATTUALITA’

La mappa del benessere in Campania

Una ricerca del Sole 24 ore

martedì 22 settembre 2009, di redazione


L’Italia del benessere, secondo un insieme di indicatori che vanno al di là del Prodotto Interno Lordo (PIL), fotografata da una ricerca del Sole24ore. Gli indicatori considerati sono l’Istruzione, in cui prevale il Centro-Sud, la partecipazione alla vita politica, con prevalenza del Centro, i Rapporti sociali (meglio il Centro-Nord), l’Insicurezza, meno avvertita nelle zone più povere, le Condizioni di vita materiale, con preminenza scontata del Nord, l’Ambiente (Nord-Sud), le Attività personali, più sviluppate al Centro-Nord, la Sanità, meglio al Centro.

Complessivamente è la regione Emilia-Romagna quella dove si vive meglio.

Come si posiziona la Campania? Spulciando le varie classifiche ne vengono fuori le seguenti tabelle in cui sono indicate le province, il posto in classifica e il valore.

Istruzione: tasso di iscrizione universitaria (a.a. 2007/08)

Prov class. val .
AV 12 49,8
BN 16 48,9
CE 43 41,3
NA 64 37,8
SA 22 47,2
media naz. 40,1

E’ banale ma le posizioni in classifica sono inversamente proporzionali alla possibilità di trovare lavoro. Più disoccupazione più studio. Tranne Napoli, in cui influiscono altri fattori, le altre province sono tutte sopra la media nazionale

Partecipazione alla vita politica e governance: Affluenza alle urne europee 2009

Prov class. val .
AV 46 71,6
BN 75 62,9
CE 85 57,3
NA 79 61,1
SA 34 73,5
media naz. 66,8

Rapporti sociali: numero di organizzazioni di volontariato ogni 1000 abit. (2006)

Prov class. val .
AV 96 0,34
BN 80 0,31
CE 100 0,28
NA 102 0,24
SA 101 0,28
media naz. 0,72

Tutte le province sono agli ultimissimi posti della classifica nazionale a dimostrazione anche di una generale pigrizia.

Insicurezza: furti e rapine ogni 100mila abit. (2007)

Prov class. val .
AV 10 1,568
BN 4 1,378
CE 57 2,523
NA 77 3,130
SA 29 2,078
media naz. 2,682

Le zone interne della Campania sono quelle meno soggette a questo fenomeno e si trovano anche ai primi posti in campo nazionale. Caserta e soprattutto Napoli (sopra la media) hanno un maggior grado di insicurezza.

Condizioni di vita materiali: valore aggiunto pro capite in euro (2008)

Prov class. val .
AV 87 15.356
BN 95 14.449
CE 100 13.721
NA 88 15.230
SA 89 15.1650,28
media naz. 22.274

Tutte le province occupano la parte bassa della classifica (Caserta è al quartultimo posto).

Ambiente: CO2 in tonnellate/valore aggiunto reale (2005)

Prov class. val .
AV 23 90,0
BN 15 40,7
CE 42 187,7
NA 50 207,5
SA 31 129,3
media naz. 418,4

Questo indicatore che in altri contesti starebbe a testimoniare il basso inquinamento, qui indica soprattutto meno attività industriali. Tutte le province sono molto al di sotto della media nazionale.

Attività personali: spesa pro capite per spettacoli (2008)

Prov class. val .
AV 79 29,9
BN 81 26,4
CE 93 17,4
NA 68 38,4
SA 63 40,0
media naz. 54,0

A minore valore aggiunto pro capite corrisponde una minore possibilità di spesa per generi non di prima necessità come gli spettacoli. Ma l’indicatore potrebbe indicare anche minori opportunità di scelta. Il dato contrasta alquanto con quello relativo all’istruzione visto sopra.

Sanità: speranza di vita alla nascita (2006)

Prov class. val .
AV 77 80,6
BN 59 80,9
CE 101 79,5
NA 103 78,9
SA 65 80,8
media naz. 81,1

Tra le cinque province la speranza di vita più breve è a Napoli e Caserta.

Al lettore le altre considerazioni.

frates

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