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Un asilo chiamato desiderio

Mentre pagano l’IMU, i cittadini si chiedono quanto dovranno ancora attendere per una buona amministrazione del paese

giovedì 21 giugno 2012, di redazione


Grazzanise - A settembre saranno esattamente 22 gli anni entro i quali si è snodata la vicenda dell’asilo comunale, iniziata, per l’appunto, nel settembre del 1990. Questa struttura ha rappresentato negli anni l’emblema di un’amministrazione approssimativa e incompetente della cosa pubblica.
Tralasciamo la cronologia dei diversi lotti, per dire che sino ad oggi, sono stati spesi circa 700.000 euro, di cui l’ultima tranche (circa 113.000 euro) negli ultimi mesi. Dopo l’ulteriore, ultimo, intervento è lecito chiedersi se ci troviamo veramente alle battute finali o se il tormentone è destinato a durare un altro ventennio.
E’ evidente che la lungaggine dei tempi facilita l’incuria del manufatto e che, perciò, vi è il rischio di tornare sempre daccapo. L’unica garanzia di sottrarre l’opera al degrado è l’immediato completamento e la sua utilizzazione. I cittadini, dopo il primo salasso dell’IMU (mentre aleggia come uno spettro sui portafogli dei contribuenti l’importo della seconda rata), hanno legittimamente il diritto di chiedersi quali siano i tempi per completare un’opera pubblica e quanto le lungaggini gravino sul bilancio comunale.
Paradossalmente questa vicenda, che attraversa in modo longitudinale quasi un quarto di secolo, nel quale si sono succedute almeno 6 0 7 amministrazioni, rappresenta un filo rosso sul quale si collocano quanti hanno amministrato in questi anni, diversi in tutto – a loro dire – ma tutti uniti da una gestione affatto efficiente e per nulla efficace della cosa pubblica. La ventilata e sbandierata idea di una nuova classe politica, che si andrebbe determinando, affonda i piedi nel passato certamente non brillante del nostro paese.
Il comitato ritiene che la stagione delle vacche grasse, segnate dalla prima repubblica e in parte dalla seconda, sia ampiamente passata e che il futuro politico amministrativo di Grazzanise debba scriversi in modo diverso, nei metodi, nella sostanza e nelle persone.

Il Comitato SENSO CIVICO

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