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Pd e primarie: in corso la Direzione regionale

Cronaca della discussione. Intorno alle 22.30 una decisione definitiva

lunedì 27 ottobre 2014, di Peppe Florio


AGGIORNAMENTO:
Si è concluso da pochissimi minuti la Direzione regionale. Chi vorrà candidarsi alle primarie dovrà consegnare entro il 24 novembre 2 mila firme (in luogo delle 6 mila di cui si parlava all’inizio). La decisione di ridurre la richiesta è dovuta al presumibile calo di iscrizioni rispetto al 2013. Confermato per il 14 dicembre il giorno delle primarie.

AGGIORNAMENTO:
Si terranno il 14 dicembre prossimo, come già anticipato, le primarie del Partito democratico per scegliere il proprio candidato a presidente nelle prossime elezioni regionali. Nelle prossime settimane chi vorrà candidarsi dovrà raccogliere e consegnare le firme.

Intanto la segretaria Tartaglione punta sul tema del lavoro, con un’iniziativa dal nome anglosassone "labour", che, in tempi di Job Act fa quasi sorridere. I vertici regionali saranno in tutte le province campane per ascoltare i cittadini per sentire i loro problemi ed elaborare le soluzioni da inserire nel programma, che avrà al centro il lavoro.

AGGIORNAMENTO:
Polemico l’intervento del giovane Michele Grimaldi, segretario dei Giovani democratici campani, che ha tentato di indurre i "grandi" del Partito a riflettere sull’inutilità di una discussione così lunga e sulla necessità di trovare un candidato forte e autorevole. "Se mi avessero raccontato un anno fa che, per sei ore, si sarebbe discusso sull’utilità o meno di tenere le primarie per individuare il candidato alla presidenza della regione, avrei pensato ad una battuta molto comica. E se mi avessero raccontato che a sostenere questa tesi sarebbero stati innanzitutto i cosiddetti renziani della prima ora, quelli col bollino ufficiale dell’innovazione, avrei pensato ad una trama di un film surrealista. Ma sarà proprio vero: si nasce renziani e si muore pompieri. Temo che gli stessi che avevano confuso il congresso regionale del PD con le primarie per l’individuazione del candidato alla presidenza della regione, oggi confondano le prossime elezioni regionali con il congresso del PD. E se è vero che in questa direzione molti interventi sono stati interessanti e anche condivisibili, è davvero singolare che - nonostante un segretario regionale sostenuto da un’ampia maggioranza - pare tutti siano all’opposizione del governo del partito. A volte anche all’opposizione di se stessi. In ogni caso ricordo sempre a tutti che le elezioni regionali non verranno rimandate fino a quando il PD individuerà il proprio candidato. Ed il PD ha bisogno di stare in campo con un candidato forte e autorevole, una coalizione ampia, un programma credibile. Per mandare a casa Stefano Caldoro e cambiare il volto della nostra regione. Quindi, senza false ipocrisie ed estenuanti tatticismi,si facciano le primarie il più presto possibile. E chi vuole candidarsi, si candidi. La politica - lo dico a quelli abituati alle benedizioni dall’alto - è scontro e conflitto per le proprie idee, anche a rischio di perdere."

NAPOLI - È in corso dalle 17.30 la Direzione regionale del Partito democratico, che questa sera dovrà trovare una linea comune in vista delle elezioni regionali del 2015. Già si pensa alle primarie (sulla scorta del metodo utilizzato dal partito anche per le elezioni politiche) seppure già si siano registrate critiche e disaccordi in merito. Dopo la relazione della segretaria regionale, on. Assunta Tartaglione, che ha dato il via alla discussione, numerosi sono stati gli interventi e le mozioni.

L’onorevole Lorenzo Guerini, nel suo intervento, ha detto sì alla discussione, ma no ad ogni forma di scissione interna.

Amaro l’intervento del sindaco di Pollica, Stefano Pisani, che non si è esimato dall’usare parole forti contro i sindaci democrat dell’Anci Campania, che, sebbene in netta maggioranza, hanno lasciato vincere il candidato di centrodestra, Francesco Paolo Iannuzzi, sindaco di Monte di Procida che, con 101 voti ha avuto la meglio sul candidato di centrosinistra Giuseppe Ferrandino che di voti ne ha totalizzati 66. Sono seguiti gli interventi di Paris, Migliore e Ragosta.

In disaccordo sulla data delle primarie, il 14 dicembre, Francesco Nicodemo, napoletano membro della direzione nazionale. Data troppo imminente e decisione presa senza consultare gli alleati: queste le motivazioni del dissenso. Ricordiamo che, chi vorrà candidarsi alle primarie dovrà presentare 6000 firme.

Vi terremo aggiornati nel miglior modo possibile da qui alla fine della Direzione, prevista per le 22.30

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