Il Real Grazzanise ferma ma non batte il Fieramosca Capua

Grazzanise - Dall’incontro odierno tra il Real Grazzanise e il Fieramosca Capua sono venuti fuori tutti gli ingredienti di un derby, gioco duro, ammonizioni, espulsioni, sviste arbitrali, gol e rissa finale.
Il Fieramosca è sceso a Grazzanise forte della sua seconda posizione in classifica ma nel calcio non c’è rispetto per le gerarchie, le partite vanno giocate tutte. Il nervosismo è affiorato subito, troppo importante era la posta in palio per le due formazioni, l’una all’inseguimento di una posizione di prestigio e l’altra nel ruolo di scomoda antagonista, ancora alla ricerca di una sua fisionomia.
Il timore reciproco ha portato le due squadre ad interpretare una gara fatta di continui falli e basata sullo scontro fisico anziché sulla capacità di gioco. E sì che il Capua appariva meglio disposto secondo un diligente 4-3-3 pronto a trasformarsi secondo le necessità.
Ma il gioco, come si diceva, è latitato per tutta la prima frazione e le azioni pericolose sono state veramente poche. Abbiamo registrato un attacco degli ospiti al 14’ respinto dal portiere locale. Un fuorigioco fischiato a Raimondo M. dopo una bella azione dei rossoblù al 17’ e poi la svolta al 20’ quando l’arbitro ha assegnato al Capua una punizione sulla tre quarti sinistra. Ha battuto direttamente a rete il n.6 insaccando all’incrocio dei pali. Poi più nulla se si accettua qualche azione casuale sfumata senza arrecare pericoli. Il primo tempo ha mostrato infatti un gioco approssimativo e poco piacevole con frequenti interruzioni e ben tre ammoniti tra i padroni di casa.

Il secondo tempo è cominciato con un atteggiamento più offensivo e determinato del Grazzanise. Infatti già al 3’ Raimondo M. perveniva al pareggio di testa su una punizione battuta dallo stesso punto che aveva fruttato il vantaggio al Capua.
I rossoblù insistevano in attacco e creavano diverse occasioni pericolose. Al 17’ i locali reclamavano un rigore per fallo su Parente L. Nell’azione si infortunava il n.4 del Capua che era costretto ad uscire.
Due minuti dopo il n. 10 rossoblù, neoacquisto, stampava sulla traversa una punizione da centrocampo. Al 25’ Parente L. scaricava sul portiere.
Al 26’ Raimondo M. era ammonito per fallo di reazione ma subito dopo, su cross di Parente A. a seguito di una caparbia azione sulla destra insaccava di testa per la seconda volta.
Giro di sostituzioni nel Capua mentre il Grazzanise metteva fuori il suo uomo più pericoloso. La partita sembrava destinata a concludersi su questo risultato ma il nervosismo del Capua e l’immaturità dei giocatori locali rimetteva tutto in discussione. Proprio le riserve mandate in campo da mister Corbo si rendevano protagoniste di una rissa che coinvolgeva numerosi giocatori e le due panchine. L’arbitro aveva il suo da fare e quando finalmente il gioco riprendeva le squadre erano ridotte entrambe in nove uomini. Ma non era finita. Al 50’ Giusti veniva atterrato in area ma per l’arbitro non era rigore e su capovolgimento di fronte il Capua perveniva al pareggio su colpo di testa del n. 9.
Si concludeva così un incontro nervoso che l’arbitro ha mostrato di faticare a gestire incorrendo in alcune sviste anche determinanti ai fini del risultato. Il Real Grazzanise non è stato capace di amministrare i pochi minuti che mancavano alla fine lasciandosi sfuggire un risultato di prestigio molto buono per la classifica. Anche il cronista ha avuto il suo disagio nell’aspettare inutilmente le formazioni. E’ questa la ragione per la quale abbiamo dovuto utilizzare i numeri e non i nomi dei giocatori in campo e ci è impossibile riportare il tabellino.

frates