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Acqua, un bene non per tutti

Perdura l’annoso problema della carenza idrica

giovedì 28 giugno 2012, di redazione


Grazzanise - Risolto l’ennesimo guasto alla conduttura nella zona di S. Tammaro (un pozzo, è il caso di dire, senza fondo) torna nelle case dei grazzanisani un filino d’acqua.
La pressione è, ovviamente, bassissima e in alcune zone più lontane dalla condotta principale continuerà ed essere un problema l’approvvigionamento idrico quotidiano.
Inutile dire che si tratta di una situazione da terzo mondo, la qualità della vita e le attività di tutti i giorni sono condizionate dall’angustia del rifornimento idrico. Tutte le abitazioni sono dotate, giocoforza, di cisterne ma spesso rimangono a secco. Le perdite lungo il percorso, pur presenti, non giustificano questa situazione. E neppure si può attribuire alle scarse precipitazioni invernali la penuria d’acqua che affligge da decenni i cittadini di Grazzanise che pagano molto caro questo bene primario, tra corrispettivo dovuto al Consorzio ed energia elettrica per portarlo nelle case, senza contare che si è costretti a comprare l’acqua da bere.
Le responsabilità ricadono sulla politica, come al solito, e sui gestori del servizio che, a quanto pare, si limitano appunto a ‘gestire’ l’esistente e non ad attuare piani industriali di sviluppo della rete e degli approvvigionamenti se è vero che il problema è andato sempre più acuendosi.
Eppure nella carta dei servizi, consultabile sul sito del Consorzio, è scritto: “Il Gestore fornisce un servizio continuo, regolare e senza interruzioni…Il Gestore si impegna ad erogare i servizi in modo idoneo affinché venga garantito il raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia, elaborando piani per il miglioramento della qualità del servizio”.
I cittadini non percepiscono il perseguimento di tali impegni e non pare che si tratti di carente comunicazione.
La risoluzione di questo annoso problema (ricordiamo con nostalgia i tempi in cui dai nostri rubinetti sgorgava l’acqua del Serino) dovrà essere il punto principale, indilazionabile di qualsiasi programma elettorale. Sono decenni che non si mette mano alla rete e non si fa nulla per aumentare la portata d’acqua. Purtroppo con la pressione attuale alcune zone sono destinate ad un disagio permanente. E ciò è indecente! Inammissibile!
Alle prossime elezioni meriteranno l’appoggio quelle liste e quegli esponenti che prenderanno impegno solenne con la popolazione di adoperarsi per rinnovare la rete idrica e portare più acqua nelle case.
Questo sito terrà un occhio particolarmente attento a questo aspetto della vivibilità del nostro paese.

frates

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