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Il sindaco di Salerno in tour in vista delle primarie per le elezioni regionali, presenta i propri punti
domenica 14 dicembre 2014, di Peppe Florio
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MARCIANISE - "L’unico linguaggio che serve per i cittadini, oggi, è quello delle cose fatte, non delle chiacchiere": lo ha dichiarato Vincenzo De Luca, sindaco
di Salerno, ieri in Terra di Lavoro per la campagna elettorale in vista delle primarie dell’11 gennaio, nelle quali si deciderà su chi il centrosinistra punterà per le elezioni regionali 2015. Alle chiacchiere e alle liturgie, infatti, il sindaco imputa la responsabilità dell’allontanamento dei cittadini dalla politica e il preoccupante astensionismo che hanno caratterizzato la recente chiamata alle urne in Emilia Romagna e Calabria.
De Luca, lo si intende bene in alcuni passaggi, sogna per la Campania uno sviluppo simile a quello della sua Salerno.
Bisogna puntare sul lavoro, sull’ambiente, sulla sanità, sulla sburocratizzazione, sul turismo, dando la possibilità ai giovani di investire, imparando ad utilizzare al meglio i fondi europei.
"Per fare ciò, bisogna essere uomini liberi, senza né padroni, né padrini, né cammorristi" - dichiara De Luca - "a cui poi, una volta eletti, tocca pagare ’la cambiale’".
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Peppe Florio