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Giovane Italia contro Cuccaro a difesa della Patrimonio e dei suoi lavoratori

sabato 21 maggio 2011, di redazione


Pignataro M. - Rimaniamo sconcertati nel leggere che, ad una settimana dal voto, come prima uscita pubblica il neo Sindaco Cuccaro dichiari di voler effettuare dei tagli al personale della Patrimonio S.r.l. Una scelta politica scellerata, condannata anche dalla FP CGIL di Caserta tramite un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi dal Segr. Prov. Raffaele Maietta in cui si “ritiene dal punto di vista strategico e di efficienza la municipalizzata l’unica ancora di salvezza per cittadini e lavoratori”. La Patrimonio S.r.l. vanta circa trenta operai che operano nei comuni di Pignataro Maggiore, Santa Maria la Fossa e Sant’Angelo d’Alife e che purtroppo ora rischiano il loro posto di lavoro per puro “sapore di vendetta personale” da parte del neo Sindaco verso le scelte della passata amministrazione Magliocca. E pensare che nei comizi elettorali il neo sindaco di centro sinistra, insieme a qualche suo candidato, ha più volte sbandierato ai quattro venti la crisi occupazionale che purtroppo attanaglia il nostro territorio promettendo di combatterla. La realtà, invece, sta dimostrando che la prima azione amministrativa che il Cuccaro vuole mettere in essere è quello di licenziare del personale assunto presso la Patrimonio. Oltre a queste 30 famiglie, che da oggi vivono appesi al filo della speranza, il nostro pensiero va anche ad altri 16 cittadini pignataresi vincitori di concorso che, grazie alla deliberazione del consiglio comunale del 9 febbraio scorso, entrerebbero a far parte della Patrimonio S.r.l., a tempo indeterminato, nel giro di tre anni. Sedici famiglie che purtroppo vedono allontanare la speranza di veder raggiunto un loro sogno, quello di un posto di lavoro effettivo.
Ma noi ragazzi della Giovane Italia contestiamo questa scelta soprattutto per i traguardi che la Pignataro Patrimonio ha raggiunto in questi anni. La società in questione, tranne il primo anno di vita, ha sempre chiuso in attivo il suo bilancio a differenza di quanto affermato da qualche giornalista. Ha ottenuto percentuali di raccolta differenziata pari al 60% facendo si che Pignataro Maggiore entrasse a far parte tra i dieci comuni “ricicloni” della Provincia di Caserta. Dato, questo, ottenuto anche grazie alla professionalità di quei lavoratori che il Cuccaro vorrebbe mandare via.
Conoscendo già il pensiero disastroso del neo sindaco Cuccaro, non ci resta che appellarci alla sensibilità di tutti i neo eletti consiglieri di maggioranza, facendo loro notare le parole del segretario provinciale Maietta: “Solo chi non conosce la storia e la funzionalità e l’inefficienza del settore ambientale e della raccolta RSU, può chiedere la messa in liquidazione di questa positiva realtà.”
A loro ricordiamo inoltre che è operaio non solo chi ricopre un posto in fabbrica, ma anche i lavoratori di una realtà come la Patrimonio. Chiediamo loro, quindi, di schierarsi a favore di questi operai, perché garantire il diritto al lavoro e conseguentemente la sua difesa, è un dovere di qualsiasi amministratore e soprattutto non ha nessun colore politico.

Co. Sta.

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