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mercoledì 29 maggio 2013, di redazione
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Grazzanise - Due hanno ascoltato, quattro hanno sentenziato, non sappiamo quanti e chi hanno preso la decisione. Stiamo parlando della Commissione provinciale di Garanzia del PD che, con deliberazione n. 3/2013, ha stabilito, su ricorso dell’iscritto Giovanni Abbate, che il congresso cittadino del circolo ‘N.Iotti’, celebrato il 27 aprile scorso con la presenza benedicente di tre esponenti di primo piano (Lucia Esposito, Camilla Sgambato e Pasquale Stellato), non è valido e le decisioni assunte (elezione del Coordinatore) sono nulle.
Le parti in causa (il ricorrente Abbate, Michele Esposito (presidente), Gerardo Rullo (coordinatore f.f.) e Pasquale Raimondo (direttivo)) furono ascoltate separatamente da soli due membri della Commissione di Garanzia, l’avv. Ernesto Pagano e il dott. Vincenzo Matarazzi (una minoranza che più minoranza non si può!), ai quali si sono aggiunti nella deliberazione l’avv. Luigi Maratta e Felice Parisi in audio conferenza, insomma per telefono. Il presidente avv. P. Parente, anche lui iscritto al circolo “Iotti”, si è tenuto fuori.
Secondo la Commissione, dunque, il congresso è illegittimo perché effettuato contro la decisione della direzione provinciale e dovrà essere invalidato. A chi toccherà prendere tale decisione non si sa, con un Coordinatore provinciale f.f. delegittimato da gran parte dell’apparato e reduce da una sonora sconfitta alle amministrative di Roccamonfina che ne hanno abbattuto definitivamente prestigio e autorevolezza, con un ex coordinatore che attende di essere reintegrato nell’incarico e con un gruppo dirigente complessivo in piena anarchia.
La stessa Commissione di Garanzia è da alcuni messa in discussione perché ritenuta decaduta con le dimissioni del segretario provinciale. Altri ne criticano le decisioni per le conseguenze nefaste sul piano elettorale (vedi il caso del sospeso De Lucia che a S. Felice a Cancello ottiene oltre il 53% dei voti presentandosi a capo di una aggregazione civica e relegando il candidato ufficiale del PD in un angolo).
Dal direttivo di Via C. Battisti si ostenta sicurezza e si aspetta una chiarificazione a livello provinciale ma non si trascura l’ipotesi di investire della questione la Commissione di Garanzia Regionale.
frates
P.S. I post che seguono ci fanno rilevare una errata informazione sul caso De Lucia che prontamente riconosciamo. Ce ne scusiamo con gli interessati e con i lettori.