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Theatrum Musarum. I centomila mondi della poesia nell’Accademia Palasciania

giovedì 26 settembre 2019, di redazione


CAPUA - Se amate leggere e/o scrivere poesie, ecco la serata giusta per voi. Portate le vostre preferite e riceverete la benedizione delle Muse!

Domenica 29 settembre alle ore 18.30, a inaugurazione del suo XXII anno accademico, l’accademia meno accademica del mondo ovvero l’Accademia Palasciania – in collaborazione con Capuanova e FaziOpenTheater – terrà a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10) «Theatrum Musarum. I centomila mondi della poesia», la IX edizione in Terra di Lavoro del reading collettivo «One Hundred Thousand Poets for Change» (Centomila poeti per cambiare). Ingresso libero!

L’evento è gemellato con centinaia di altri eventi simili che si terranno in tutto il mondo nell’ultimo weekend di settembre, come accade fin dal 2011, unendo i continenti in una sorta di rito globale: una grande festa dedicata alla poesia e alla speranza.

Sul palcoscenico di Palazzo Fazio, a turno, tutti coloro che lo vorranno – non importa se “professionisti” o “dilettanti” – potranno presentarsi al leggio e declamare le proprie poesie, o quelle dei loro poeti preferiti, una o piú a testa; oppure, se sono timidi, potranno farle declamare da qualcun altro, restandosene in platea.

L’edizione di quest’anno, essendo la nona, sarà dedicata alle nove Muse. Perciò le letture saranno organizzate in nove categorie, ciascuna dedicata a una diversa Musa (uno stesso poeta potrà inserirsi in piú categorie, con diverse poesie):

ÈRATO: poesie su tutto ciò che è amore.

MELPÒMENE: poesie sulla violenza di ogni tipo e grado, il disastro ambientale e altri orrori criminosi.

TALÌA: poesie per ridere.

URANIA: poesie realistiche su cosmo, natura e varie meraviglie della scienza.

TERSÌCORE: poesie mitologiche, religiose, mistiche, oniriche, folli, asemantiche, finanche mimiche o accompagnate da danze.

POLIMNIA: poesie filosofiche sull’essere, l’anima, i piani ontologici e altra metafisica.

CLIO: poesie di argomento cronachistico o autobiografico, in stile dimesso ossia minimalista, finanche burocratico o schematico tipo elencazione.

EUTERPE: poesie in cui predominano metrica e virtuosismo stilistico, o da cantare.

CALLÌOPE: poesie inneggianti alla globalità, al progresso e al senso dell’epopea umana e universale.

Al termine dell’evento si terrà, per chi gradisce rimanere, una cena in pizzeria.

Per ulteriori informazioni contattare il 347 957 5971.

Co. Sta.

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