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Scioglimenti, un record poco onorevole

lunedì 11 marzo 2013, di redazione


Alle elezioni del 16 aprile 2000 i cittadini premiarono la lista della Svolta capeggiata dal dott. Enrico Parente che sembrava rappresentare il nuovo rispetto a un passato prossimo poco presentabile. Due scioglimenti, infatti, avevano marchiato le amministrazioni precedenti nel 1992 e nel 1997. L’opinione pubblica vide nella nuova formazione amministrativa un cambiamento totale rispetto alle precedenti gestioni della cosa pubblica, un mutamento di rotta, una svolta appunto, rispetto alla “grave crisi di credibilità morale delle istituzioni succedutesi negli ultimi anni” che si esprimeva “selezionando “candidature (sindaco e consiglieri) sulla scorta di una chiara moralità, esperienza e competenze”. “L’obiettivo principale” era “ridare Grazzanise ai cittadini, riconquistando la loro fiducia, garantendo la massima trasparenza delle scelte amministrative nell’interesse della collettività”. (dall’introduzione al programma de La Svolta). L’esito di tali nobili propositi lo abbiamo conosciuto. Il Comune sciolto per la terza volta nel dopoguerra.

Ma non è soltanto l’epoca contemporanea a riservarci questo triste primato. Questo comune ha un retaggio negativo di scioglimenti anche in anni più lontani. Risalgono, infatti al 1897 e al 1899 altri due analoghi provvedimenti adottati dal Re Umberto I° il quale sciolse le due amministrazioni su proposta dei ministri Rudinì prima e Pelloux poi, tutte e due le volte per irregolarità amministrative con il contorno di aspre liti politiche.

Leggiamo la

Gazzetta Ufficiale DEL REGNO D’ ITALIA
Anno 1897 Roma - Sabato 20 Novembre Numero 270

Relazione di S. E. il Ministro dell’ Interno a S.M. il Re, in udienza del 4 novembre 1897, sul decreto che scioglie il Consiglio comunale di Grazzanise (Caserta).

Sire!
Da tempo l’Amministrazione Comunale di Grazzanise procede in molo irregolare, e la ragione principale di questo anormale stato di cose va ricercata nelle lotte dei partiti locali che dal 1895 in poi sono state sempre più accentuate.
Le varie Amministrazioni che si sono avvicendate al potere in questi ultimi due anni, preoccupate delle gare locali a preferenza che del pubblico bene, hanno trascurato gli interessi del Comune e non hanno saputo, col loro contegno, mantenersi la fiducia del paese.
Il riordinamento di quella civica azienda non può quindi attendersi che dall’opera serena ed imparziale di un Commissario straordinario, e a tal uopo mi onoro di sottoporre all’Augusta firma di V. M. l’unito schema di decreto col quale si provvede allo scioglimento della predetta rappresentanza,

UMBERTO I
per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D’ITALIA

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell’Interno, Presidente del Consiglio dei Ministri;
Visti gli articoli 268 e 269 del testo unico della legge comunale e provinciale, approvato col Regio decreto 10 febbraio 1889 n. 5921 (serie 3.)
Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1
Il Consiglio comunale di Grazzanise, in provincia di Caserta, è sciolto.
Art. 2.
Il sig. avv. Michelangelo Lavigna è nominato Commissario straordinario per l’Amministrazione provvisoria di detto Comune, fino all’insediamento del nuovo Consiglio comunale, ai termini di legge.
Il Nostro Ministro proponente è incaricato dell’esecuzione del presente decreto.
Dato a Monza, addi 4 novembre 1897.
UMBERTO - RUDINÎ

Appena due anni dopo la situazione si ripete:

Gazzetta Ufficiale DEL REGNO D’ ITALIA
Anno 1900 Roma - Sabato 13 Gennaio Numero 10

Relazione di S. E. il Ministro dell’Interno a S. M. il Re, in udienza del 30 novembre 1899, sul decreto che scioglie il Consiglio Comunale di Grazzanise (Caserta).

Sire!
Una recente inchiesta, compiuta sull’andamento dell’Amministrazione Comunale di Grazzanise, ha constatato gravi irregolarità sia finanziarie, che amministrative. L’attuale Rappresentanza Comunale ha tentato di risolvere il problema della sistemazione delle strade interne, ma adottò un progetto che in pratica risultò inattuabile, tenuto conto della deficiente potenzialità economica e finanziaria del Comune. Essa, preoccupata più dell’interesse dei suoi aderenti, anziché di quello della generalità dei cittadini, espone l’Amministrazione a liti disastrose, causate da ingiusti licenziamenti di impiegati e salariati.
Per sistemare quella Civica Azienda, liquidare le liti in corso, risolvere in qualche modo la questione della viabilità interna, è indispensabile che, con lo scioglimento del Consiglio Comunale, l’Amministrazione sia temporaneamente affidata ad un R. Commissario.
A ciò provvede l’unito schema di R. decreto, che mi onoro sottoporre all’Augusta firma di Vostra Maestà.

UMBERTO I
per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D’ITALIA

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell’Interno, Presidente del Consiglio dei Ministri;
Visti gli articoli 295 e 296 del testo unico della legge Comunale e Provinciale, approvato con Regio decreto 4 maggio 1898, n. 164 ;
Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1.
Il Consiglio Comunale di Grazzanise, in provincia di Caserta, è sciolto.

Art. 2.
Il sig. Mazzoni Iginio è nominato Commissario straordinario per l’ amministrazione provvisoria di detto Comune, fino all’insediamento del nuovo Consiglio Comunale, ai termini di legge.
Il Nostro Ministro predetto è incaricato dell’esecuzione del presente decreto.

Dato a Roma, addi 30 novembre 1899.

UMBERTO.
PELLOUX.

Per completezza il Commissario straordinario rimase in carica un paio di mesi in quanto fu sostituito dall’avv. Alfredo Esperson da pochi giorni nominato segretario di 3° classe (cfr. Regio Decreto del 21 gennaio 1900).
Ne dà riscontro la

Gazzetta Ufficiale DEL REGNO D’ ITALIA
Anno 1900 Roma - Sabato 27 Gennaio Numero 22

Relazione di S. E. il Ministro dell’Interno a S. M. il Re, in udienza dell’11 gennaio 1900, sul decreto che sostituisce il R. Commissario straordinario di Grazzanise (Caserta).

Sire!
Mi onoro sottoporre alla Maestà Vostra l’unito decreto, col quale provvedesi alla sostituzione del R. Commissario straordinario di Grazzanise, sig. Igino Mazzoni, non potendo egli continuare nello funzioni affidategli.

UMBERTO I
per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D’ITALIA

Veduto il Nostro decreto in data 30 novembre 1899, col quale veniva sciolto il consiglio Comunale di Grazzanise e nominato Commissario straordinario, per quell’Amministrazione Comunale, il sig. Igino Mazzoni ;
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell’Interno, Presidente del Consiglio dei Ministri;
Abbiamo decretato e decretiamo:

Articolo unico.
Il sig. Igino Mazzoni è esonerato dall’incarico di R. Commissario straordinario nel Comune di Grazzanise e sostituito, in detta carica, dal sig. avv. Alfredo Esperson. Il Nostro Ministro proponente è incaricato dell’esecuzione del presente decreto.

Dato a Roma, addì 11 gennaio 1900.

UMBERTO.
PELLOUX.

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