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Referendum sulle trivellazioni a mare: convocati i comizi elettorali

sabato 5 marzo 2016, di redazione


Un pubblico manifesto rende noto che sono stati convocati i comizi elettorali per lo svolgimento del Referendum Popolare che avrà luogo domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7 alle 23.

I cittadini saranno chiamati ad esprimersi sul seguente quesito:

« Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale” ? »

In parole più semplici il quesito riguarda:
Divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare entro dodici miglia marine.
Esenzione da tale divieto per i titoli abilitativi già rilasciati.
Abrogazione della previsione che tali titoli hanno la durata della vita utile del giacimento

In altri termini si chiede di esprimersi sul divieto di nuove trivellazioni nelle acque territoriali e, per quelle già in atto, quando saranno scadute le concessioni attuali.

Il referendum è stato promosso da nove regioni: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise.
Le associazioni ambientaliste, in particolare Greenpeace, pensano che le trivelle sono una grave minaccia per i mari e un pericolo per il turismo e la pesca.

Al contrario, i fautori del No si richiamano al problema economico e alle conseguenze sull’occupazione se dovesse vincere il Si

In ogni caso il referendum sarà valido solo se sarà raggiunto il quorum. Cosa piuttosto difficile tanto che da molte parti era stato chiesto di accorparlo alle elezioni di giugno. Non averlo fatto comporta una spesa supplementare per lo Stato ma essa vale bene la posta in gioco per i gruppi industriali.

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