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Un evento atmosferico di oltre un secolo fa

La notizia sui giornali francesi e non solo

lunedì 17 settembre 2012, di redazione


Il 27 settembre del 1905 si scatenava l’inferno sul territorio di Grazzanise. Un ciclone che abbatteva alberi, scoperchiava case, demoliva abitazioni e costava dei morti e un numero imprecisato di feriti. Un’eco del terribile quarto d’ora meteorologico giunse anche all’estero. Di seguito i resoconti pubblicati all’epoca da alcuni giornali stranieri (segnatamente francesi, tedeschi e altri) e qualcuno italiano.

I primi flash sull’evento sono de LE MATIN, anno 22 n° 7886 del 28 sett. 1905:
“Un ciclone si è scatenato su Grazzanise (provincia di Caserta). Le comunicazioni telefoniche sono interrotte”.

e de LE PETIT PARISIEN, anno 30 n°10562 del 28 sett 1905:
“Un ciclone in Italia
Napoli 27 settembre
Apprendiamo che un ciclone si è scatenato su Grazzanise (provincia di Caserta). Le comunicazioni telefoniche con Roma sono interrotte”.

Con le stesse parole riportano la notizia, sempre il 28: il GIL BLAS, anno 27 n° 9482; LE RADICAL, 23^ annata, n° 272; LE XIX SIECLE n° 12985; LE RAPPEL n° 12985; LE PETIT JOURNAL, n° 15616 e, infine LA LANTERNE del 29 sett., anno 28 n° 10386.

Anche in Germania arriva la notizia. L’ALTONAER NACHRICHTEN / HAMBURGER NEUES ZEITUNG, il BERLINER TAGEBLATT del 28 Settembre 1905 e l’HAMBURGER ANZEIGER del 29 Settembre scrivono:
Napoli, 27 Set - Secondo le notizie, un uragano si è abbattuto su Grazzanise (provincia di Caserta). Il collegamento telefonico con Roma è interrotto.

Il vol. 15 del 1905 della REVUE UNIVERSELLE di Pierre Larousse e Georges Moreau riporta: "La provincia di Caserta è stata particolarmente colpita; il comune di Grazzanise è stato completamente devastato..."

Anche la GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D’ITALIA, n° 226 del 28 sett. 1905 riporta la notizia:
“I danni del maltempo. Il violento ciclone che nel pomeriggio di ieri si è scatenato nel comune di Grazzanise ha arrecato gravissimi danni. Nella frazione di Brezza vi sarebbero tre vittime. Il prefetto di Caserta ha inviato funzionari, carabinieri e truppa per lo sgombero delle macerie e per l’abbattimento delle mura crollanti”.

La notizia dell’evento atmosferico è diffusa da altri dispacci sia pure con una imprecisione circa la stazione di Grazzanise in luogo forse di Sparanise:

LE TEMPS, n° 16172, LE GAULOIS e LE SIECLE del 29 sett 1905 scrivono:
“Ieri sera un ciclone si è abbattuto sul comune di Grazzanise, provincia di Caserta, causando notevoli danni. Nel paese di Brezza ci sono tre vittime. Sono state inviate delle truppe per organizzare i soccorsi.
I viaggiatori provenienti da Napoli raccontano che nei pressi della stazione di Grazzanise (!) hanno trovato alberi abbattuti dal ciclone. La linea ha dovuto essere liberata e il treno è arrivato con due ore di ritardo”.

Il giornale conferma il numero di morti pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale.

Un dispaccio più dettagliato è pubblicato dal GIL BLAS, pure il 29 settembre 1905 nel n° 9483

Caserta, 28 Settembre – Ieri sera un ciclone si è abbattuto sul comune di Grazzanise, causando gravissimi danni. A Brezza ci sono tre vittime. Delle truppe sono state inviate per i soccorsi.

Napoli, 28 settembre – I giornali riportano numerosi dettagli circa le devastazioni causate dal ciclone in provincia di Caserta. Gli alberi sono stati sradicati, le case coloniche hanno avuto i tetti asportati, i campi e i prati sono stati trasformati in laghi per l’enorme quantità di acqua caduta.
Grazzanise è completamente devastata, i muri delle case gravemente lesionati.
Gravi danni sono stati causati anche a Pignataro e Brezza. Una casa di Fassans (Fasani?) è stata tagliata in due.
C’è un solo morto ma i feriti sono numerosi.
Le comunicazioni telegrafiche con il Sud sono state ristabilite. La linea ferroviaria, anch’essa danneggiata per tre chilometri, è stata riattivata.

Roma, 27 settembre – I viaggiatori provenienti da Napoli raccontano che in prossimità della stazione di Sparanise, hanno visto alberi abbattuti dal ciclone. Si è dovuto sgombrare la linea e il treno è arrivato con due ore di ritardo.

Più o meno le stesse parole sono usate il 30 settembre da LA CROIX, LA LANTERNE (n° 10387) che incorre nello stesso errore quando parla della stazione , da L’INTRANSIGEANT (n° 92028) e da L’UNIVERS (n° 13790).

Il 29 settembre 1905 LE GAULOIS e LE SIECLE pubblicarono il medesimo dispaccio: ITALIA - CONSEGUENZE DEL TERREMOTO
I giornali forniscono molti dettagli sulle devastazioni procurate dal ciclone nella provincia di Caserta.
Gli alberi sono stati sradicati; le case di campagna hanno avuto i loro tetti portati via, i campi e le praterie sono stati trasformati in laghi dall’enorme quantità di acqua caduta.
Grazzanise è completamente devastata, i muri delle case sono gravemente lesionati. Danni importanti sono stati causati anche a Pignataro e Brezza.
Una casa di Fassano (Fasani?) è stata tagliata in due.
C’è solo un morto, ma i feriti sono numerosi.
Le comunicazioni telegrafiche con il sud Italia sono state riattivate. La linea ferroviaria, che era danneggiata per una lunghezza di tre chilometri, è stata riattivata.

Non si discostano molto altri giornali locali che pubblicano lo stesso testo, quali:

LE PETIT CAPORAL, 29.9.1905
I CATACLISMI D’ITALIA - Un ciclone
Roma, 28 settembre.
Ieri sera un ciclone si è abbattuto sul comune di Grazzanise, provincia di Caserta, causando notevoli danni. Nel villaggio di Brezza ci sono tre vittime. Sono state inviate delle truppe per organizzare i soccorsi.
I viaggiatori provenienti da Napoli raccontano che nelle vicinanze della stazione (!) di Grazzanise hanno visto degli alberi abbattuti dal ciclone. La linea ha dovuto essere riparata e il treno è arrivato con due ore di ritardo.

MEMORIAL DE LA LOIRE ET DE LA HAUTE-LOIRE, 29.9.1905
DISASTRI IN ITALIA
Napoli, 28 settembre
I giornali riportano numerosi dettagli sulle numerose devastazioni causate dal ciclone, nella provincia di Caserta.
Grazzanise è completamente devastato, i muri delle case gravemente lesionati. Una casa a Fassans
(vedi sopra) è stata tagliata in due. C’è un solo morto ma i feriti sono numerosi. Le comunicazioni telegrafiche sono state ristabilite col sud Italia, così come la linea ferroviaria.

LE FIGARO, anno 51 n° 272 del 29 sett. 1905 pubblica lo stesso resoconto dettagliato all’interno di una corrispondenza che tratta anche del terremoto in Calabria avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 settembre. Il giornale, inoltre, coglie l’occasione per riportare i ringraziamenti del governo italiano alla regina del Portogallo, Maria Pia di Savoia, che si era adoperata per l’invio di aiuti.
“I giornali danno numerosi dettagli sulle devastazioni provocate dal ciclone nella provincia di Caserta. Gli alberi sono stati sradicati; le case di campagna hanno avuto i tetti scoperchiati; i campi e i prati sono stati trasformati in laghi per l’enorme quantità d’acqua caduta.
Grazzanise è completamente devastato, i muri delle case sono gravemente lesionati. Importanti danni sono stati causati anche a Pignataro e Brezza. Una casa di Fassans
[Fasani di Sessa Aurunca, ndr] è stata tagliata in due.
C’è un solo morto ma i feriti sono numerosi. Le comunicazioni telefoniche con il Sud Italia sono ristabilite. La linea ferroviaria che pure era stata danneggiata su una tratta di tre chilometri è ripristinata.
Il sig. Fortis, Presidente del Consiglio, ha inviato il seguente dispaccio al duca di Loulé, maggiordomo maggiore della regina Maria Pia di Portogallo:
“Prego Vostra Eccellenza di presentare alla regina Maria Pia, a nome del governo italiano, i più vivi ringraziamenti per il notevole aiuto alle vittime dello spaventoso terremoto delle Calabrie. Vogliate altresì presentare a sua Maestà i miei più devoti omaggi”.

Un altro giornale, LE PETIT TROYEN, Journal quotidien de la Démocratie de l’Est, il 29 settembre 1905 scrive:
Napoli, 28 settembre- I giornali danno numerosi dettagli sulle devastazioni provocate dal ciclone nella provincia di Caserta. Degli alberi sono stati sradicati, i tetti delle case di campagna asportati. I campi e i prati sono trasformati in laghi per l’enorme quantità d’acqua caduta. A Grazzanise tutto è devastato, i muri delle case sono gravemente lesionati. Una casa è stata tagliata in due. C’è un morto e numerosi feriti.

Le versioni non differiscono molto da un giornale all’altro. Questa, poi, è letteralmente uguale ad altre che compaiono sia in giornali francesi che tedeschi. Non c’è da meravigliarsi, perché le varie testate non fanno altro che riportare i testi diffusi dalle agenzie di stampa, a volte pubblicandoli integralmente, altre volte rielaborandoli in qualche punto, considerato che non possono avere dei corrispondenti in realtà così piccole.

LE GRAND ECHO DU NORD ET DU PAS DE CALAIS, di sabato 30 settembre:
Caserta, 28 - Ieri sera un ciclone si è abbattuto sulla collina (!) di Grazzanise, causando notevoli danni. Nel villaggio di Brezza ci sono state tre vittime. Sul luogo sono state inviate delle truppe per organizzare i soccorsi.

Il flash di agenzia è pubblicato anche da LA LIBRE PAROLE (28/9/1905) (29,9,1905), LA COCARDE (30.9.1905), LE COURRIER DE SAONE-ET-LOIRE (29.9.1905), LE SOLEIL (29.9.1905), LA REPUBLIQUE FRANÇAISE (28.9.1905)

Il 30 settembre, L’ECHO DE PARIS scrive a sua volta:
ITALIA - L’ULTIMO CYCLONE
La zona di Caserta devastata
(Dal nostro corrispondente particolare) Milano, 29 settembre
Ecco alcuni dettagli interessanti sullo spaventoso ciclone che si è scatenato sulla provincia di Caserta e che ha gettato nella desolazione un gran numero di famiglie.
La casa di un tale di nome Mancini, a Sanzille (?), è stata demolita da una raffica di vento; un pastore che stava tornando in quel momento con il suo gregge è rimasto sepolto sotto le macerie.
A Grazzanise, un gran numero di case sono inabitabili. La furia del vento ha demolito la casa di un consigliere comunale e il fulmine ha incendiato ciò che restava.
Una mucca è stata sollevata dal vento a una altezza di tre metri e si è rotta le zampe ricadendo al suolo.
All’ultimo momento, si comunica dallo stesso paese che ci sono 22 feriti. Il campanile della chiesa è crollato; il cimitero è danneggiato e allagato, diverse tombe sono state distrutte.
In un’area di dieci chilometri, in campagna, i raccolti sono completamente perduti.

Ancora all’indomani dell’evento se ne occupano altri giornali come, ad esempio, LE CONSTITUTIONNEL del 1 Ottobre 1905:
Roma 28 settembre
Ieri sera un ciclone si è abbattuto sul comune di Grazzanise, provincia di Caserta, causando dei danni molto gravi. Nel villaggio di Brezza ci sono tre vittime. Truppe sono state inviate per organizzare i soccorsi.
I viaggiatori provenienti da Napoli raccontano che presso la stazione di Grazzanise (!) hanno visto degli alberi abbattuti dal ciclone. Si dovette liberare la linea e il treno è arrivato con due ore di ritardo.

Qualche riga in più ma sempre con gli stessi dettagli è dedicata al già citato L’OUEST ECLAIR, journal républicain de la Bretagne et de l’Ouest, anno 8 n° 3127 del 1 ott. 1905:

“Terribile ciclone – Una regione intera devastata
Milano 30 settembre
Ecco interessanti dettagli sullo spaventoso ciclone che si è scatenato sulla regione di Caserta, come abbiamo annunciato, e che ha gettato nella desolazione un gran numero di famiglie.
La casa di un tale Mancini, a Sanzillo (?), è stata demolita da un colpo di vento. Un pastore che rientrava in quel momento con il suo gregge fu sepolto sotto le macerie. A Grazzanise un gran numero di case sono inagibili. La furia del vento ha demolito la casa di un consigliere comunale e il fulmine ha incendiato ciò che restava. Una mucca è stata sollevata dal vento a tre metri di altezza e si è rotta le zampe ricadendo al suolo.
All’ultimo momento comunicano dallo stesso paese che ci sono dei feriti. Il campanile della chiesa è crollato; il cimitero è danneggiato e inondato, numerose tombe sono distrutte. In un raggio di 10 chilometri, nella campagna, i raccolti sono completamente perduti."

Il grave evento atmosferico venne raccontato anche da giornali altoatesini di lingua tedesca. Ad esempio il BOTE FüR TIROL e il BOZNER NACHRICHTEN, quotidiano di Bolzano del 1 Ottobre 1905:
Napoli, 29 settembre.
I giornali danno numerosi dettagli sulla devastazione che il ciclone ha causato nella provincia di Caserta.
Alberi sradicati, i tetti delle case portati via, campi e prati trasformati in laghi a causa della dell’enorme quantità di pioggia.
A Grazzanise i muri delle case furono gravemente danneggiati, così come a Pignataro e Brezza, dove è da lamentare la perdita di una vita. Il numero dei feriti è grande.
Le comunicazioni telegrafiche in Italia meridionale sono state ripristinate, così come tre chilometri di linea ferroviaria che era stata danneggiata.

Più o meno lo stesso resoconto veniva riportato dal giornale finanziario BERLINER BöRSENZEITUNG del 29 Settembre e dal NEUE HAMBURGER ZEITUNG del 30 Settembre 1905:
Napoli, 28 settembre. (C.T.C.) I giornali danno i seguenti dettagli sulla devastazione causata dall’uragano nella provincia di Caserta: Gli alberi furono sradicati, i tetti spazzati via dalle case di campagna, l’enorme quantità di pioggia trasformava i campi e i prati in laghi; la zona di Grazzanise è stata colpita terribilmente, i muri delle case sono spaccati. Una casa colonica è stata spezzata a metà. Una persona è stata uccisa, un gran numero di feriti.
I collegamenti telegrafici con l’Italia meridionale sono stati ripristinati.
La ferrovia, di cui tre chilometri erano distrutti, è di nuovo operativa.

Anche nella lontana Finlandia la notizia del ciclone fu pubblicata dalla stampa. Il n° 272 dell’ HUFVUDSTADSTADSBLADET, importante quotidiano finlandese in lingua svedese, pubblicò il 5 Ottobre, con minime variazioni, quanto abbiamo già visto negli esempi precedenti:
LA TEMPESTA NELLA PROVINCIA DI CASERTA.
Segnalato da Napoli sulle devastazioni del vortice nella provincia di Caserta: alberi sradicati, tetti delle fattorie portati via e abbondanti masse d’acqua che trasformavano i campi e i prati in laghi.
La località di Grazzanise ha sofferto terribilmente, e le pareti delle case hanno avuto grosse lesioni. Danni gravi si sono verificati anche a Pignataro e Brezza. La casa di un contadino era tagliata in due parti, una persona è rimasta uccisa e un gran numero di persone sono rimaste ferite.

Infine, ecco l’articolo, tale questa volta, pubblicato da L’UNIONE LIBERALE, corriere quotidiano dell’Umbria, 29-30 settembre 1905 che offre un quadro completo dell’accaduto:

"UN TERRIBILE CICLONE SULLA CAMPANIA
Un morto e parecchi feriti. Animali uccisi, case crollate, raccolti distrutti- I danni – i primi soccorsi.

Napoli, 28.- Su diversi comuni e sulle ubertose campagne della provincia di Caserta, si è scatenato iersera, questa notte e stamane un terribile aeremoto. Sparanise è stata prima di ogni altra città toccata dal ciclone: alle 15 si fece buio, come di notte; alla stessa ora cominciò a spirare dal mare agitatissimo e spumeggiante un vento impetuoso, mentre nubi gravi e nere roteavano velocissime nell’aria cupa, in mezzo al fragore dei tuoni e al sinistro bagliore dei lampi.
Poco dopo l’aeremoto si scatenava in tutta la sua violenza sulle borgate sparse nella campagna fertile al nord di Capua, passando sopra a Sparanise involvendo nei suoi gorghi spaventosi Grazzanise, Pignataro e Brezza, atterrando con colpi come di mostruose falci gli ulivi carichi di frutta, le vigne ricche di grappoli dorati, disperdendo i covoni della canapa, già tagliati. Il terribile fenomeno ha toccato pure Mondragone e Cancello Arnone, fino alla contrada Nicola Sanzille.
In quest’ultima contrada la casa rurale di certo Antonio Mancini è stata tagliata a metà, senza seppellire fortunatamente nessuna vittima umana. Poco lontano da lì, invece, un vaccaro che rientrava in fretta, sospinto dalla bufera, per riparare sé e le sue bestie, è rimasto sepolto da un muro della sua casa, atterrata dalla furia irresistibile del vento.
Fra Pignataro e Sparanise il raccolto degli ulivi è distrutto, i fili del telegrafo sono atterrati, la linea ferroviaria è gravemente danneggiata per oltre tre chilometri, e due case cantoniere sono state scoperchiate.
A Grazzanise si è unita alla pioggia una fortissima grandinata. Numerose case sono state scoperchiate, parecchie persone ferite o contuse per la caduta delle tegole.
La borgata di Brezza ha maggiormente sofferto per l’attacco dell’aeremoto: vi furono muri diroccati, e dieci case scoperchiate. La casa dell’assessore comunale Papa, uno stabile di due piani solidamente costruito ha riportato notevoli danni. Presso la casa, un fulmine ha incendiato un grosso pagliaio.

DAL PAESE PIU’ COLPITO
Un palazzo divelto – Salvo per miracolo – Pioggia di fuoco? - Animali uccisi e stalle crollate - I soccorsi

Grazzanise 28. L’abitazione dell’assessore comunale Papa quasi alla estremità del villaggio, è stata fortemente colpita dal ciclone. Essa consta di due piani, di sei o sette stanze ciascuno.
La famiglia era a pianterreno. Il signor Papa, uscito sulla soglia della porta, per meglio chiuderla è stato dalla furia vertiginosa del turbine sollevato e gettato sulla via. Intanto con grande fragore la casa crollava.
Devesi alla solidità della costruzione se i piani non si sono a dirittura sovrapposti, ridotti in macerie.
A canto alla casa era un pagliaio assai alto, ricolmo di paglia dopo la trebbiatura. Un fulmine lo ha colpito bruciandolo: gli sterpi e la paglia hanno mandato scintille, nell’aria fosca: il vento trascinava lontano le faville: per cui, molti hanno creduto, nell’ansia del terribile momento, ad una pioggia di fuoco! Qua e là grossi platani strappati dalla furia del vento dalle loro radici, giacevano abbattuti traverso la strada con i loro rami contorti, come se un vortice infernale li avesse presi nelle sue poderose spire.
Si deplorano due feriti, una donna al braccio sinistro, e un uomo alla fronte. A Brezza, l’aeremoto si è scatenato con maggiore violenza. Nella campagna, una mucca è stata presa dal turbine e sollevata in aria per tre metri. Ricadendo a terra l’animale ha avuto le gambe spezzate. L’hanno ammazzata. Una stalla è stata diroccata: rimasero morti tre buoi: un altro è ancora vivo e lamentosamente muggisce sotto le macerie.
A Brezza sono subito accorsi, da Capua: numerosi carabinieri, il maresciallo cav. Rossi, con i funzionari Vaccaro, Frieli e Patti, il pretore Pasquale Apuzzo, con il vice-cancelliere il dott. Mauro, il maggiore Cesaro, il capitano Viola, il colonnello comm. De Blasio, comandante il presidio e direttore del laboratorio pirotecnico; di Caserta, un commissario di P. S., quattro carri di artiglieria con 70 soldati, comandati da quattro ufficiali"
.

*

La notizia di tre vittime a Brezza, riportata sia dalla Gazzetta Ufficiale che da altre testate, ricalca stranamente il tragico bilancio di un altro ciclone che si era verificato due anni prima, nel 1903, di cui si parla in giornali del 1-2 aprile di quell’anno.

EXPRESS (di Mulhouse) del 1 aprile 1903 e L’INDEPENDANT REMOIS del 2. 4.1903 :
TERRIBILE URAGANO – TRE MORTI Ieri sera un terribile uragano si è abbattuto sul territorio di Grazzanise. Tre persone sono rimaste uccise, molte altre ferite. I danni materiali sono considerevoli.

La notizia fu divulgata anche da LA PETITE GIRONDE nello stesso giorno.

Il 2 aprile LE MATIN (anno 20 n° 6976), LE PETIT PARISIEN, LE XIX SIECLE (n° 12075), LE JOURNAL (XII anno, n° 3836) e LE PETIT JOURNAL (anno 41 n° 14706) scrivevano:

“Un terribile uragano si è abbattuto sul territorio di Grazzanise, in Italia. Tre persone sono morte, parecchie altre ferite. I danni materiali sono ingenti”.

IL PICCOLO del 2 aprile 1903 pubblicava questo lancio:

“URAGANO, DEVASTATA CASERTA.
Si ha da Grazzanise la notizia che ieri sera si è scatenato su quel comune un uragano che cagionò gravissimi danni alla campagna e ai caseggiati. Vi sono tre morti. Qualche ferito venne estratto dalla macerie di una casa”.

Anche il BERLINER BöRSENZEITUNG e il BERLINER TAGEBLATT del 2 Aprile 1903 informavano i lettori in questi termini:
Caserta, 1 aprile. Ieri sera un terribile uragano infuriava nel villaggio di Grazzanise. Il danno fatto ai campi e alle abitazioni è molto significativo. Tre persone sono state uccise, diverse ferite

E il già citato BOZNER NACHRICHTEN riferiva il 5 Aprile 1903:
Maltempo nel sud Italia. Nella fertile pianura di Caserta infuriava in questi giorni un terribile uragano.
Il comune di Grazzanise è stato particolarmente colpito. Ritrovate tre persone morte nella tempesta. Molte altre hanno riportato ferite.

frates

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