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Raccolta differenziata in alto mare: e i cittadini pagano…

domenica 22 maggio 2011, di redazione


Grazzanise - Ancora una volta siamo costretti a ripetere: lo avevamo detto! Lo avevamo scritto nell’interrogazione protocollata il 1° dicembre scorso e nel comunicato stampa dello stesso giorno. Avevamo interrogato il Sindaco Parente e l’inerte assessore Gravante, chiedendo lumi sia sull’enorme debito accumulato nei confronti del consorzio rifiuti sia sulle azioni intraprese per portare a livelli accettabili la percentuale di raccolta differenziata! Ma anche in quel caso, come in molti altri, tutto è taciuto! Nessuna risposta!

Intanto, lo scorso 29 aprile la Giunta Provinciale con la deliberazione n. 59 ha definito la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti urbani per l’anno 2011 relativa a ciascun comune della provincia. La tabella con l’elenco dei comuni e la relativa percentuale di raccolta di rifiuti differenziati boccia senza appello tra gli altri anche il comune di Grazzanise.
Il nostro paese raggiunge solo il 6,91% di raccolta differenziata: un vero e proprio fallimento. Nonostante le difficoltà che tutti i comuni stanno affrontando da anni, infatti, sono 31 su 104 quelli che superano la soglia del 33%.

Il fallimento della gestione svoltista, rappresentato al meglio dalla totale inerzia dell’assessore al ramo Vito Gravante, porterà un ulteriore aggravio sulle già salatissime bollette della Tarsu; non capiamo come possa dirsi fiducioso l’assessore Gravante per il raggiungimento del 50% entro il 31 dicembre. In che paese vive l’assessore Gravante? Il 50% rappresenta un obiettivo ambizioso per i comuni virtuosi, mentre per i comuni con amministrazioni fallimentari come il nostro rappresenta un miraggio, anche se noi auspichiamo che si raggiunga.
I comuni meno virtuosi pagheranno al conferimento circa 143 euro a tonnellata; al contrario i comuni virtuosi, che attuano una vera e seria raccolta differenziata, pagheranno circa 114 euro a tonnellata: ben 30 euro in meno!

Il dato relativo al nostro paese, diventa ancora più rilevante se raffrontato a quello relativo al comune di Santa Maria la Fossa dal quale ci dividono non solo 2 km; ci dividono quasi il 30% di raccolta differenziata: Santa Maria la Fossa si attesta infatti ad oltre il 35%, raggiungendo l’obiettivo minimo ed ottenendo l’applicazione dei 114 euro a tonnellata.

Ora per favore, non scaricate la colpa sui cittadini, che dieci anni fa accolsero la differenziata, impegnandosi alla grande.
Ora per favore, non scaricate la colpa sui cittadini che ancora oggi cercano di portarla avanti nonostante la mancanza di un piano e di incentivi, e nonostante la consapevolezza che tutti i rifiuti poi vanno a finire mischiati.

Il Gruppo Consiliare “Nuovi Orizzonti”

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