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13 marzo 2010, di Giuseppe Tallino
Quando i politici, infischiandosene dei partiti, riescono ad ottenere poltrone dirigenziali di enti statali e parastatali logicamente (e giustamente) sfruttano il loro ruolo per elargire, spesso in modo irrazionale -monodirezionale, posti di lavoro incrementando il sistema clientelare (legittimo e radicato nella nostra zona) e creando esuberi di personale a discapito degli operai stessi e delle società che dopo poco si scoprono con l’acqua alla gola.
Il commissario liquidatore del Consorzio (...)