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venerdì 3 ottobre 2008, di redazione
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GRAZZANISE – E’ durata solo poco più di 24 ore la brutta avventura per Michele Martino, 52enne di Grazzanise, arrestato nella giornata di martedì dagli uomini della stazione carabinieri di Grazzanise agli ordini del comandante Baldassarre Nero, a seguito di controlli al contatore dell’energia elettrica da parte del personale specializzato dell’Enel presso l’azienda bufalina di sua proprietà. Processato per direttissima la mattina seguente, Michele Martino, difeso dall’avvocato Ferdinando Letizia, è stato assolto con formula piena dal giudice monocratico dott.ssa Stefania Riccio. “Visto l’articolo 5320 del codice civile, assolve Martino Michele dal reato prescritto per non aver commesso il fatto; visto l’articolo 544 cc. ordina l’immediata scarcerazione dell’imputato se non detenuto per altra causa” recita la sentenza numero 1579 del 1 ottobre 2008 del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha scagionato Martino per non aver commesso il fatto. Dopo una notte trascorsa agli arresti domiciliari e un’intera giornata trascorsa presso il tribunale sammaritano in attesa della sentenza, Martino nella serata di mercoledì, dopo essere passato nei locali della stazione carabinieri di Grazzanise per la rituale notifica del verbale di sentenza, è potuto tornare soddisfatto a casa, felice di aver chiuso in poche ore la brutta vicenda che lo aveva visto coinvolto.
Luigi Pezzera