16 maggio 2011, di paparente
L’inferno dell’immondizia dei viventi in Campania non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo e viviamo tutti i giorni, fatto di discariche ufficiali ed abusive, permanenti e provvisorie, di cassonetti rovesciati e bruciati, di lanci di sacchetti, di mobili ed automobili abbandonate, di carte di giornali lasciate per strada, di bottiglie di birra appoggiate alle panchine, di montagne di rifiuti misti che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non (...)