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venerdì 22 ottobre 2010, di redazione
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Grazzanise - A quanto pare la giornata del 15 ottobre è stata scossa da un’incursione dei Carabinieri di Grazzanise presso il Municipio in Via E. Lauro, giustificata da un decreto di esibizioni di atti emesso dalla Procura di S. M. Capua Vetere, finalizzato al sequestro di atti relativi alla costruzione di alcuni loculi edificati presso il cimitero nella frazione Brezza.
I documenti in questione tratterebbero la costruzione di 20 loculi, nell’anno 2009, regolarmente appaltati, più altri 10 loculi autorizzati con i dovuti atti di giunta. L’elemento “fuori luogo” sarebbe rappresentato da altri 5 loculi la cui esistenza pare non sia mai stata attestata da alcuna carta.
Come per magia sono spuntate quelle costruzioni, probabilmente abusive, e fatto ancora più inquietante sembra che uno di quei loculi sia stato già occupato.
Nella mattinata di mercoledì 20 ottobre i Carabinieri, accompagnati da un tecnico di fiducia e da un geometra dell’ufficio tecnico si sono recati presso il cimitero di Brezza per accertare la presenza dei presunti loculi fantasma.
Sorgono spontanee delle domande: chi ha commissionato i lavori? Chi ha autorizzato la costruzione di questi loculi? Chi doveva vigilare? Chi ha firmato l’occupazione del loculo abusivo?
Ad aumentare la mole di lavoro dei Carabinieri locali concorrono a quanto pare le audizioni degli ex dipendenti dell’IST. di vigilanza v. e s. di Caserta. Sembra che il consorzio unico di bacino aveva ravvisato la necessita (durante il periodo elettorale) di assumere del personale che a distanza di un anno è risultato un di più del quale urgentemente sbarazzarsi.
D’altronde si vocifera che questi lavoratori, in un anno di prestazioni, hanno percepito solo una o due mensilità.
Altre domande: erano servizi necessari? Come mai si avvertiva la necessita di dipendenti solo in quel periodo?
Giuseppe Tallino