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Le fotografie dell’ingiustizia e della cattiva gestione amministrativa

sabato 20 dicembre 2008, di redazione


Grazzanise - La sez de PD ritorna sulla questione dell’autovelox con un manifesto pubblico:

A distanza di quasi un anno possiamo dire: avevamo ragione !!!
E dire che eravamo stati anche fraintesi !!!
Tutti ricorderete che noi del Partito Democratico in una pubblica conferenza organizzata dall’Associazione Culturale Tre Grazie, dal titolo “"CODICE DELLA STRADA - VIABILITA’ - AUTOVELOX”, ci eravamo scagliati contro l’installazione delle macchinette infernali montate ai semafori del nostro Paese che – a dire dell’Amministrazione - dovevano servire ad evitare incidenti stradali e conseguentemente morigerare i bollenti spiriti degli automobilisti indisciplinati.
Ma le cose non stavano così.
Lo scopo recondito - oltre a quello di fare assumere parenti di attuali assessori presso la società convenzionata – era solo quello di incassare soldi per rimpinguare le traballanti casse comunali, con conseguente vessazione dei cittadini di Grazzanise e non solo -
Le macchinette infernali all’inizio installate senza autorizzazione e senza il certificato SIT, per lungo tempo hanno imperversato contro i cittadini, che hanno dovuto ricorrere a vario titolo – anche con l’ausilio di legali – alla Giustizia ordinaria, che fortunatamente, nel riconoscere la cattiva gestione dello strumento elettronico, ha dato ragione hai cittadini contro lo strapotere della Pubblica Amministrazione.
A distanza di tempo, quello scopo per il quale le macchinette infernali erano state installate, è divenuto un vero e proprio boomerang contro l’Amministrazione Comunale, che non solo non ha fatto cassa, sebbene abbia inserito nel bilancio di previsione voci incontrollate d’incassi mai effettuati, ma che oggi si trova a dover affrontare il problema opposto, ovvero, di come poter far fronte ai debiti dalle stesse macchinette scaturiti !!!
Debiti nei confronti della Open Softwar srl, per oltre 100.000 euro, per i quali la società ha proposto ingiunzione di pagamento nei confronti del Comune di Grazzanise.
La Romatek, successivamente subentrata, ha sospeso il servizio per i mancati incassi promessi dall’Amministrazione, e non ha pagato nemmeno i legali che a vario titolo difendono il Comune nei procedimenti di opposizione ai verbali proposti dai cittadini.
Chi pagherà questi legali nominati dal Comune ?
Non era meglio incaricare il legale già convenzionato anziché nominare altri legali per evitare sperpero di denaro pubblico, che comunque ricadrà sulle spalle dei cittadini di Grazzanise ?
Senza poi tralasciare il fatto che da tempo, il photored installato sul quadrivio ponte, è stato sequestrato da un’Autorità Superiore, per motivi che nessuno mai ha scoperto, e che ovviamente l’Amministrazione si è ben guardata dal chiarire -
Ed è per questo che chiediamo a gran voce All’Amministrazione Comunale - così come già richiesto da Liberazione Democratica con la cui istanza il P.D. di Grazzanise concorda in pieno – di conoscere l’esatta dimensione del buco economico procurato al bilancio dalla cattiva gestione dell’affare autovelox e magari di conoscere anche l’effettivo responsabile di tale gestione, assessore o responsabile di servizio che sia, onde evitare che ancora una volta, così come successo con i precedenti lavori effettuati (?) ai plessi scolastici, siano i cittadini di Grazzanise a rimetterci le penne, anzi a rimettere le mani nelle tasche !!! Eppur si muove ……………… ma veramente in cattivo modo –

CIRCOLO TERRITORIALE PARTITO DEMOCRATICO - GRAZZANISE

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