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Il progetto è un’unica coalizione di centro-sinistra: ma le fratture tra i democrat potrebbero pregiudicarne la riuscita
lunedì 2 marzo 2015, di Peppe Florio
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GRAZZANISE – Lo scorso sabato aveva annunciato che nel giro di un paio di giorni avrebbe comunicato le prime novità sul suo progetto politico: mentre
ancora lavora alla definizione di simbolo e nome della lista, Giuseppe Raimondo ufficializza la discesa in campo di Teresa Cerchiello.
Nelle scorse ore l’ex socialista, passato al Pd, e la brezzana, ex segretaria del locale circolo democrat - riconosciuta dalla commissione regionale di garanzia, ma non dalla federazione provinciale, che ha commissariato il
circolo (ma questa è un’altra storia) - hanno sancito l’accordo. Come auspicato da Raimondo, intorno a lui stanno iniziando a convergere forze di centro-sinistra, anche se, con la presenza di Cerchiello in lista – va sottolineato che però è l’unica del gruppo cui spesso ci siamo riferiti con il termine “area Cerchiello” – di fatto pregiudica in partenza la discesa in campo della parte di Pd vicina all’ex segretario Rosario Ciliento. La vera e propria guerra dell’ultimo anno, infatti, sembra aver precluso ogni possibilità di dialogo.
Pertanto, nonostante il progetto di creare un’unica coalizione di centro-sinistra, che vada a fare da contraltare a tutte le altre liste, che si propongono quasi esclusivamente con candidati sindaci di centro-destra (va escluso solo Vito Gravante, tornato sui propri passi dopo quella svolta a destra del 2013, ma che comunque non ha la storia partitica di un Raimondo, che fino a qualche tempo fa è stato nella direzione nazionale del Psi), sembra che ci siano tutte le condizioni affinché le varie anime del fronte "progressista" locale si presentino divise all’appuntamento con le urne.
Peppe Florio