| Grazzanise oggi | Numeri utili | I nostri Caduti | Ris. elettorali | Trasporti | Differenziata | Meteo |
Timori dopo il passaggio al distretto sanitario di Capua
martedì 12 gennaio 2010, di redazione
Tweet |
Grazzanise - Nei giorni scorsi sono comparsi sui muri della nostra cittadina manifesti che da sponde opposte rivendicavano il merito del passaggio all’ASL di Capua.
Appena appresa la decisione dalla Giunta Regionale, il sindaco Parente ne ha informato la popolazione con toni trionfalistici e soddisfatti ascrivendo a proprio merito e a quello dei sindaci di S. Maria la Fossa e di Cancello ed Arnone quella che veniva considerata una “vittoria”.
Successivamente anche il Partito Socialista, con altro manifesto pubblico, rivendicava la paternità della decisione al proprio rappresentante in seno al Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, che avrebbe avanzato una formale richiesta.
A quanto pare, in queste schermaglie dialettiche volte ad affermare la primogenitura del provvedimento, non c’è posto per le aspettative della gente. Ci spieghiamo. Tutte e due le rivendicazioni affermano che l’operazione è avvenuta nell’interesse dei cittadini, ma nessuna delle due assicura esplicitamente che i servizi attualmente erogati nel nostro territorio saranno almeno confermati, se non aumentati. Parliamo del cardiologo, del dermatologo, dell’ortopedico, ecc.
Da diverse parti si avanza il timore o la certezza che gli specialisti che oggi prestano la loro opera presso gli studi dei medici di base non saranno più a disposizione e che per qualsiasi prestazione ci si dovrà recare a Capua. Se questo fosse vero la primogenitura avrebbe come contropartita un piatto di lenticchie per la popolazione, in altre parole il danno e la beffa.
Intanto pare che il sindaco di Cancello ed Arnone abbia fatto marcia indietro rispetto all’originaria richiesta di passaggio con Capua essendosi reso conto che ciò comporterebbe maggiori disagi per i propri concittadini.
Aspettiamo di avere notizie più precise su questo aspetto soprattutto da chi è competente ma intanto sarebbe opportuno che si aprisse un dibattito sulla questione: Saranno confermati i servizi esistenti?
frates