16 settembre 2013, di redazione
La terra d’Italia conserva le voci dei suoi antichi poeti nelle sue purissime viscere: nel calpestare il suolo delle campagne, nell’attraversare i parchi dove l’acqua scintilla, nel solcare le sabbie del suo piccolo oceano azzurro, mi sembrò di calpestare diamantine sostanze, cristalli segreti, tutto lo splendore conservato dai secoli. L’Italia ha dato forma, suono, grazia e impeto alla poesia dell’Europa; la trasse dalla sua prima forma informe, dalla sua rozzezza vestita di panno e di (...)