Mancata distribuzione della posta, ci risiamo

GRAZZANISE - Ci risiamo col disservizio postale. Da circa 20 giorni non viene distribuita la posta nelle zone periferiche del paese a causa, pare, di problemi di salute del portalettere.
E, come al solito, l’addetto non viene sostituito con la conseguenza di gravi disagi per la cittadinanza.
Non è la prima volta che si verifica un fatto del genere. La gente ormai è abituata, ma comunque protesta e inveisce contro le Poste magari facendo oggetto del proprio malcontento chi non ne è responsabile.
Ogni richiesta di informazione, ogni lamentela rivolta agli sportelli viene stoppata con l’argomento che i postini dipendono dall’ufficio di S. Maria C.V.
Ci risulta che qualche utente si sia rivolto alla locale caserma dei Carabinieri, ma senza esito in quanto, giustamente, l’Arma non può entrare in simili faccende.
Accedere via telefono all’ufficio competente è un problema. Semplicemente non rispondono. Ci abbiamo provato più volte nella giornata odierna, invano.
Purtroppo da quando sono state privatizzate le Poste ci offrono un servizio scadente e in caso di emergenza, come l’assenza di un impiegato, si blocca tutto.
Tanti poveri cristi aspettano le bollette da pagare, tanti aspettano giornali e riviste per cui hanno pagato fior di quattrini in abbonamenti e tanti altri aspettano posta importante (ma può essere importante anche una semplice lettera!).
Per il momento niente distribuzione, nemmeno presso l’ufficio postale, poi, quando il servizio riprenderà (!?) ci vorranno settimane per smaltire l’arretrato.
Gli assenti non vengono sostituiti ed è inutile parlare anche di straordinari. L’imperativo categorico dell’azienda è il profitto.
Gli utenti si sentono impo-(u)tenti. La Class Action di cui tanto si è parlato ultimamente? Un altro calvario. Possiamo solo sperare che l’ammalato guarisca al più presto o che una azienda concorrente entri sul mercato.

frates