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"Morire d’immigrazione e di demagogia"

Scalzone scrive al Ministro Maroni

martedì 23 marzo 2010, di redazione


Castelvolturno - Riceviamo e pubblichiamo per dovere di cronaca la lettera che Antonio Scalzone, sindaco 2000-2005 ed attuale candidato sindaco PDL alle comunali di Castel Volturno, ha inviato al Minsitro dell’Interno, Maroni:

"Signor Ministro Maroni,
scrivo a lei perché sono 20 anni che le Istituzioni, i mass-media, la Chiesa, il volontariato, i centri sociali, la sinistra, i padri comboniani ed il colpevole silenzio dei parlamentari campani ci hanno oscurato e zittiti.

Siamo pronti a difendere la nostra città con ogni mezzo. Chi pensa di portare altri immigrati a Castel Volturno sbaglia e commette un errore di valutazione che poi costerà caro per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Siamo pronti anche noi castellani a fare la guerriglia per difendere il nostro territorio come hanno fatto i calabresi. Tutto ciò che gli altri non vogliono lo mandano a Castel Volturno, tanti buonisti si nascondono dietro una ipocrisia sfacciata, basta chiedere di aprire un centro di accoglienza nella loro città, come è successo a Caserta e tutti, dico tutti, destra, centro, sinistra centri sociali, benefattori e tolleranti sono tutti d’accordo che non si può aprire un centro di accoglienza in una città turistica. Il vescovo Schettino apre a Castel Volturno il centro di prima accoglienza e non nella sua Capua.

Portare gli extracomunitari a Castel Volturno è ghettizzare due comunità che vivono sullo stesso territorio: i castellani e gli stessi extracomunitari. I buonisti dicono che gli extracomunitari sono una risorsa, è vero sono una grande risorsa per coloro che li sfruttano nel lavoro nero, per coloro che speculano con le cosiddette attività di assistenza e di beneficenza, per le organizzazioni criminali di camorra e di mafie extracomunitarie che lucrano nel traffico di droga e nello sfruttamento della prostituzione e per tutti quelli che affittano in nero immobili che sono simili a delle porcilaie.

In cambio non pagano tasse, non pagano assicurazione sulle auto, non pagano tassa di possesso, non pagano assistenza sanitaria, non pagano scuola, non pagano tassa sui rifiuti, non pagano contributi, non pagano multe, non pagano le carceri, non pagano tribunali, non pagano scuole, non pagano i trasporti pubblici, non pagano nulla, prendono tutto e mandano all’estero con i transfer-money ingenti capitali. Non rispettano le leggi italiane e l’Italia non è capace di applicare la legge ed espellere i delinquenti e coloro che arrivano in clandestinità.

Dopo tanti anni che i professionisti della solidarietà e le organizzazioni affaristiche dell’accoglienza hanno ostacolato ogni forma di protesta civile contro l’invasione indiscriminata di extracomunitari che la nostra città ha subito, ancora tentano di nascondere i guasti ed i danni che hanno arrecato con la loro presenza e con le loro attività d’integrazione fallite.

Essi si sono voluti sostituire alla politica ed alle Istituzioni, molte volte in contrapposizione le hanno ostacolate a fare bene il loro dovere. Il fiume di danaro che scorre attorno alla solidarietà ed all’accoglienza è il vero interesse, basterebbe guardare nei bilanci di queste associazioni.

Ci appelliamo al Ministro Maroni, uomo delle Istituzioni e sicuramente il miglior ministro dell’Interno che abbiamo avuto nella Repubblica Italiana: Signor Ministro ci sta liberando dalla camorra, ci liberi anche dagli extracomunitari clandestini e dalla mafia extracomunitaria, perché a differenza di ciò che lo scrittore Saviano dice, non sono stati gli extracomunitari che si sono ribellati alla camorra ma la mafia nigeriana che si è oramai appropriata della città. In tale contesto Bassolino stanzia 18,5 milioni di euro per integrare gli extracomunitari, prevedendo tra l’altro l’incentivo di 12.000 euro agli imprenditori per ogni extracomunitario assunto a tempo indeterminato e 5.000 a tempo determinato, infrangendo così anche la Costituzione e discriminando i cittadini di Castel Volturno.

Antonio Scalzone".

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