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venerdì 14 agosto 2015, di Peppe Florio
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GRAZZANISE - Dopo il nostro articolo in cui si criticava la scelta della giunta comunale di inserire nel capitolo "Cultura e attività culturali" del Bilancio di previsione solo 500 euro e in cui si evidenziavano tutte le conseguenze che questa scelta (ricordiamo che i fondi sono per "Prestazioni di servizi" e non per l’acquisto di beni) avrebbe avuto per la biblioteca comunale ancora chiusa, l’assessore comunale alla promozione culturale, Angela Simone, ci ha inviato una nota di replica. Pubblichiamo qui, in forma integrale, la dichiarazione dell’assessore, riservandoci, però, il diritto di controbattere in calce.
NOTA DELLA SIMONE:
Il servizio biblioteca che è, senza alcun dubbio, uno dei principali strumenti di promozione culturale, è stato interessato, purtroppo, da una sospensione che si protrae da circa 3 anni.
La neo amministrazione, della quale mi pregio far parte, ha tra i suoi obiettivi, non solo la riattivazione di tale utile servizio ma, intende assicurare, a breve, l’incremento del patrimonio documentale, la promozione dell’uso di tale patrimonio creando, tra l’altro, le condizioni per una proficua interazione con le associazioni culturali e le istituzioni scolastiche che, da tempo operano sul nostro territorio e che, senz’altro potranno essere da stimolo per le nuove generazioni e determinanti nell’innalzare la qualità del servizio che ci occupa.
Dunque, risulta senz’altro utile spiegare le motivazioni che, in sede di predisposizione del Bilancio preventivo per il 2015, hanno, però, determinato questa amministrazione a disporre per una variazione in diminuzione, delle risorse da destinare alle funzioni relative alla cultura - prestazione dei servizi- portandole da € 4.000,00 a € 500,00.
Al riguardo, va chiarito subito che tale variazione non tocca direttamente la biblioteca ma, incide sul capitolo relativo alle manifestazioni culturali organizzate direttamente dal comune, manifestazioni che questa amministrazione, intende incrementare ma, a costo zero, proprio attraverso quella collaborazione innanzi invocata, che si pone come una pregiata risorsa a servizio della intera collettività.
Per quanto riguarda la biblioteca, va detto che, diversi interventi tecnico-amministrativi risultano essere necessari, urgenti e, propedeutici all’effettiva erogazione del servizio stesso, considerato che i locali ove la stessa resta allocata, sono rimasti chiusi da diverso tempo e, dunque, necessita verificarne la idoneità, ed inoltre, si dovrà procedere ad una rivisitazione di tutta la relativa regolamentazione non solo per sollecitare l’utilizzo degli strumenti telematici per la fruizione del servizio di pubblica lettura ma anche per favorire l’inserimento della nostra biblioteca in un circuito di biblioteche on line creando così, utilissime possibilità di interscambio.
È volontà di questa amministrazione guardare al futuro e, nel farlo, non potrà non puntare sui servizi dedicati alla cultura come strumento di crescita cognitiva ed emotiva ma, oggi non può che darsi delle priorità, considerato che, a fronte di risorse economiche sempre più risicate, c’è molto ma, molto da fare. Di qui la scelta di incrementare le risorse destinate ai servizi relativi alle strutture scolastiche che, nell’immediato, si pongono come principale obiettivo da perseguire al fine di garantire le attività scolastiche a riprendere nei prossimi mesi.
L’interazione, il confronto, lo scambio di idee, opinioni suggerimenti, sono il sale per una buona politica, scevra da sterili contrapposizioni. E’ questo che pone le basi per una buona gestione della cosa pubblica che mi auguro possa connotare l’operato mio e dell’attuale compagine politica chiamata al governo di questa nostra comunità. Sarà mia cura, dare informazioni sul programma concreto che, nei prossimi mesi, sarà approntato, per la ripresa delle attività culturali.
Angela Simone
CONTROREPLICA:
Che il comune si trovi in una difficile situazione economica è un dato di fatto, di cui certamente non si possono accollare le responsabilità ad un’amministrazione insediatasi da pochissimi mesi. Inoppugnabile anche il fatto che l’amministrazione debba darsi delle priorità. Come vengano stabilite le priorità, invece, è un fatto estremamente opinabile.
Se, infatti, il capitolo “Cultura” è stato enormemente penalizzato, con una variazione di -3500 euro a fronte di 4mila euro inizialmente previsti, la voce “Prestazioni di servizi” nel capitolo relativo a “Sport e attività ricreative”, ha subito una lauta variazione in aumento di +4500 euro, passando da 10.800 a 15.300 euro. Come si spiega questo utilizzo di due metri e due misure per tipi di attività che, nel senso comune, sono meno utili e di fruizione meno immediata della viabilità, dell’ambiente e dei servizi sociali?
Quanto alle possibilità di incremento del patrimonio librario con fondi esterni, al momento il comune non è iscritto all’anagrafe regionale delle biblioteche. In teoria potrebbe farlo, con un procedura per la quale si trova anche una comoda guida sul sito della Regione Campania. Tuttavia, siccome la biblioteca si trova al primo piano di un edificio senza ascensore, a cui è quindi impedito l’accesso ai diversamente abili, la biblioteca grazzanisana si troverebbe immediatamente esclusa da ogni bando, poiché non garantisce la fruizione a tutti i cittadini.
Peppe Florio