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Elezioni al Circolo per gli anziani: tutto da rifare

Le elezioni non raggiungono il quorum: si rivota giovedì. Ma come è il futuro?

lunedì 8 dicembre 2014


GRAZZANISE – Si sarebbero dovuti recare "alle urne" almeno 143 iscritti, e invece è stata dura già raggiungere i 110: sono state invalidate le elezioni dello scorso 3 dicembre per il rinnovo del Comitato di Gestione 2014/2017 del Circolo polivalente per anziani e pensionati di piazza Roma. Il regolamento, infatti, prescrive che, in prima consultazione, debba votare almeno il 50% + 1 degli aventi diritto, che al momento sono 283. La prima consultazione, per quanto non valida, vede in vantaggio il presidente uscente Giuseppe Tescione che si assicura 36 voti, seguito dai 29 di Maria Crisci, dai 13 di Fiorenzo Petrella, dagli 11 di Raffaele Raimondo, dai 10 di Nicola Tessitore e dal voto singolo di Angelo Mozzillo.

Ottenere la validità della seconda consultazione, slittata a giovedì 11 dicembre, sarà estremamente più semplice: stando al regolamento comunale, infatti, bastano i voti di almeno 20 iscritti: “una vera e propria stranezza regolamentare, laddove si consideri bene l’enorme scarto che si nota fra il risultato voluto da oltre cento associati e quello che verrà fuori anche soltanto da un quinto di tale cifra iniziale” fa notare, con una certa nota critica, il cronista Raffaele Raimondo, che per primo ha diffuso la notizia in un comunicato stampa. Nel frattempo, fino all’11 le redini resteranno in mano al comitato già presieduto da Tescione.

Quest’anno il Circolo celebra i suoi 20 anni di attività, ma – sostiene Raimondo nella propria critica – “sembra tutto da rifare”, almeno per motivi riconducibili alla “platea”, alla “normativa” generale e locale, alla “programmazione” delle iniziative. Un numero inverosimile, nell’analisi di Raimondo, quel 283 che compare accanto alla voce “soci”, che di fatto mal si sposa con il numero di frequentatori abituali del circolo, che si attesta sotto i 10. “Solamente il consolidato del sabato sera richiama un più nutrito gruppo di maturi signori e signore in vena di divertimento. Dunque c’è da sfrondare l’esercito rendendolo numericamente verosimile e andrebbe potenziata la consistenza del Comitato di Gestione che, oltretutto, adesso pare organizzativamente gracile” sostiene l’autore del comunicato.

Quanto all’ente, commissariato al momento della fondazione del Circolo, commissariato ora, c’è bisogno di un forte investimento sulla scorta delle attuali direttive regionali e una conseguente modifica del regolamento.

Circa la programmazione – continua la critica del cronista - è ancora preistoria. Ed è tutto da riavviare, fra l’altro, il sistema locale di assistenza domiciliare ai malati della terza età. Su questa scia, essendo notte fonda per le “strutture residenziali di accoglienza” (in Campania infatti v’è un posto-letto “per ogni 120 abitanti, anziché uno per ogni 42”), bene si farebbe ad avviare un censimento grazzanisano dei bisogni specifici e battersi affinché si trovino risposte adeguate”.

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